Gorla Maggiore sceglie di nuovo Pietro Zappamiglio come sindaco
Vittoria netta del primo cittadino uscente con una percentuale che supera il 60%. Fair play della sfidante Maria Rita Colombo che si è subito complimentata ma ha anche avvisato: "Saremo una minoranza attenta"

Gorla Maggiore ha scelto nuovamente Pietro Zappamiglio come sindaco. Il primo cittadino uscente si è riconfermato con una percentuale netta che sfiora il 66% con la sua lista Fare Comune, mentre la sfidante Maria Rita Colombo con Qui Progetto Gorla si è attestata tal 34%.
Qui il riassunto con le preferenze di tutti i candidati consiglieri
Hanno votato 2960 cittadini. Per Zappamiglio 1897 voti, 273 in più rispetto al 2015. La percentuale è del 65,6%% per Zappamiglio e il 34,4% per Maria Rita colombo con Qui Progetto Gorla con 994 voti.
Il nuovo consiglio comunale di Gorla Maggiore
Per la lista Fare Comune la più votata è Susy Pozzato con 223 preferenze mentre per Qui Progetto Gorla è Alessio Maria Ferioli con 172
Sindaco: Pietro Zappamiglio
Fare Comune: Renato Grazioli, Susy Pozzato, Federico Terreni, Antonella Scolfaro, Gianluca Ferrè, Annalisa Macchi, Agostino Ninone, Fabio Taglioretti.
Qui progetto Gorla: Maria Rita Colombo, Andrea Zerbini, Alessio Maria Ferioli, Cristina Monza.
Così ha commentato il sindaco rieletto a caldo:«Sono davvero grato ai miei concittadini perchè ci hanno dato fiducia sulla base del progetto che abbiamo realizzato in questi anni e su quello che abbiamo presentato per il futuro. Gorla Maggiore cambierà in questi anni a partire dal polo sportivo ma non solo. Tutta la mia squadra è contenta»
La sfidante Maria Rita Colombo ha riconosciuto la sconfitta e si è complimentata con l’avversario Pietro Zappamiglio per la vittoria: «Sono comunque soddisfatta perchè partivamo da zero con una donna al comando. Ringrazio tutti i componenti della mia lista e tutta la squadra che ha lavorato perchè si è dimostrata un gruppo unito. Auguri a Zappamiglio e ai suoi ma diciamo anche che siamo pronti a lavorare come minoranza in consiglio comunale. Avevamo due obiettivi: vincere le elezioni e creare un gruppo di persone preparate per assicurare continuità al progetto. Se il primo obiettivo è fallito, il secondo non lo è affatto».
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