Il Molina e i suoi lavoratori, un rapporto che il Covid non ha spezzato

Il presidente della fondazione Bonoldi ha approfittato della cerimonia di premiazione dei dipendenti più “anziani” per fare il punto della situazione della gestione da lui presieduta

UN premio per i lavoratori "di lungo corso" del Molina

Il presidente della fondazione Molina Guido Bonoldi (nella foto, mentre premia con una maglia un lavoratore con 40 anni di anzianità) ha approfittato della cerimonia di premiazione dei dipendenti più “anziani”, che si è tenuta nel pomeriggio del 14 ottobre al salone Estense, per fare il punto della situazione della gestione da lui presieduta: «La data in cui festeggiamo i 30 anni di lavoro di alcuni nostri lavoratori coincide con i due anni dall’inizio del CDA che presiedo – ha spiegato Bonoldi – E ci fa piacere anche sottolineare qualcosa di quello che è stato fatto. Come le nuove assunzioni: che nel 2019 sono state 20 e nel 2020 sono state 38».

Una filosofia, quella di puntare sui lavoratori, che non si è spezzata nemmeno con le difficoltà del Covid: «Quando abbiamo avuto 100 posti liberi sui circa 450 nell’istituto avremmo potuto chiedere la cassa integrazione, considerata la diminuzione del lavoro. Non solo non l’abbiamo fatto, ma abbiamo invece istituito un “premio Covid” per coloro che hanno accettato durante l’emergenza di lavorare in nuclei che avevano persone con questa malattia, e per tutti coloro che hanno accettato di cambiare mansioni per rispondere alla situazione di emergenza di marzo e aprile. In tutto, abbiamo messo a disposizione 75mila euro per 350 dipendenti».

Infine: «Abbiamo istituito un corso per Asa che sta arrivando a conclusione, anche se con diverse difficoltà, che è quasi totalmente sponsorizzato da tre RSA: la nostra, la Menotti Bassani di Laveno e la Menotti di Cadegliano Viconago, ed è stato realizzato dal centro Gulliver. Alla fine saranno formati 20 Asa in più, che le tre RSA assumeranno: tutti segnali che dicono quanto per noi sia importante la vostra collaborazione».

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 15 Ottobre 2020
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