Problemi di connessione per la Dad delle medie: arriva la fibra
Reti scolastiche insufficienti a garantire la buona riuscita delle videolezioni dalle aule. Il Comune accelera sull'allacciamento alla fibra
Foto di Luisella Planeta Leoni da Pixabay
Contrariamente a quanto successo con il lockdown di marzo, ora parte degli studenti delle scuole secondarie di primo grado (gli alunni di prima e quelli con particolari disabilità assieme ad alcuni loro compagni) continuano a fare didattica in presenza. Di conseguenza i professori che per tutta la primavera avevano garantito la Dad (Didattica a distanza) dalla propria abitazione, ora si trovano nella situazione di dover alternare lezioni in presenza con quelle online, connettendosi spesso direttamente dalle aule scolastiche, che però fino a ieri garantivano solo la funzionalità del registro elettronico o poco più. Così capita spesso che la connessione risulti insufficiente a garantire la buona riuscita della dad. Lo segnalano diversi presidi.
Le video lezioni infatti, con una media di 25-30 persone collegate con videocamere e microfoni, sono pesanti. Per le reti scolastiche sostenere diverse di queste conferenze, in contemporanea, si è rivelato a volte insostenibile: ritardi audio, video a scatti o addirittura assenti per diversi minuti.
“Già settimana scorsa, all’indomani del provvedimento che ha posto la Lombardia in zona rossa, abbiamo inviato i nostri ingegneri informatici per verificare la situazione della connettività delle scuole – spiega l’assessora ai servizi educativi Rossella Dimaggio – Abbiamo effettivamente riscontrato la necessità di aumentare la potenza delle connessioni scolastiche e abbiamo chiesto per questo ai tecnici di accelerare sull’allacciamento alla fibra ottica delle scuole”.
I lavori sono in corso.
Nel frattempo alcune scuole, dove possibile, hanno modificato in parte gli orari per consentire ai docenti di rientrare a casa per collegarsi alla dad dalla propria abitazione, mentre altri docenti, dove c’è una buona copertura della rete cellulare, utilizzano i propri telefonini come hotspot per connettersi con i ragazzi.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Alessandro Brachetti su Che fare a Varese e nel Varesotto nel weekend del 13, 14, 15 settembre
Giulio Moroni su Il grande gesto di Filippo Rovelli: si ritira dal campionato per lasciare il titolo a Luca Salvadori
lenny54 su La Finanza di Malpensa sequestra 23 milioni per una maxi evasione sugli orologi di lusso
Viacolvento su In più di 200 alla manifestazione per difendere il bosco di Via Curtatone a Gallarate
Andrea Camurani su “Chiamava ‘finocchio’ nostro figlio piccolo: siamo scappati da quella casa“
FrankLost su A Morazzone arriva la fibra ottica
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.