Scarsa adesione alla protesta #Ioapro a Varese: “Non passiamo nel torto, sosteneteci con l’asporto”
Un solo ristorante in centro aperto ai clienti, moltissimi i ristoranti aperti per l'asporto. Zanzi "Pattuglie in giro per i controlli, se troveremo irregolarità ci comporteremo di conseguenza"

Il centro di Varese non ha sostanzialmente aderito alla protesta di #Ioapro: tranne il ristorante che aveva già annunciato di rimanere aperto per i pasti all’interno, IlVicolino, tutti gli altri erano aperti solo per l’asporto, in alcuni casi – come la Piedigrotta, Golden Egg, Zei, Sultan – con consistenti file all’aperto.
Al Vicolino invece, alle 13.30 c’era, nella sala che si vede dall’esterno, un tavolo occupato con due persone. Diversa invece la situazione delle prenotazioni dichiarate per la sera: alla Locanda dei Fiori a Giubiano, per esempio, spiegano di avere il locale pressocchè al completo.
Non manca però chi si smarca in maniera più o meno dura dalla protesta: se al Sacro Monte l’associazione dei ristoratori protesta ma in modo “soft” e legale, limitandosi a tenere accese le luci dei locali, c’è chi, sulla pagina Facebook o addirittura dal vivo, chiarisce invece perchè non apre.
È il caso per esempio di due locali della Movida varesina in particolare due enoteche: l’enoteca Epicuro di via Cattaneo, che sulla sua pagina Facebook spiega:” Domani resteremo aperti per la solita attività di asporto, consentita. Non aderiremo alla protesta, uno perché non vogliamo passare dalla ragione, al torto; due perché non vogliamo essere il “capro espiatorio” dell’aumento dei contagi, permettendo nuovamente che si dica che è colpa di bar e ristoranti aperti. Siamo tutti in ginocchio e su questo non vi sono dubbi, se volete sostenerci, noi continueremo a vendere da asporto o consegna a domicilio fino a che ci sarà dato il permesso. Grazie a tutti
E l’enoteca IoGoloso di via Carducci, che ha messo un cartello sulla sua porta dal titolo #Iononapro:

Il vicesindaco: “Solidale ma ma contro la legalità”
«La mia posizione personale l’ho già espressa andando in piazza, unico rappresentante dell’amministrazione, insieme a loro nella precedente protesta. Ho espresso la mia solidarietà e capisco perfettamente, da imprenditore, cosa stanno affrontando. Ma nulla va fatto contro la legalità» Così si esprime Daniele Zanzi, assessore alla Polizia Locale sulla giornata di protesta annunciata.
Dal punto di vista concreto, «Abbiamo una direttiva del questore di intensificare i controlli, perciò ho chiesto alla polizia locale che ogni forma di illegalità vada sanzionata. Durante il giorno ci saranno pattuglie a controllare e ci comporteremo di conseguenza, valutando però con razionalità».
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