Red
di Daniele Bin
L’atmosfera del locale è carica di musica e fumo; un’impalpabile nebbiolina aleggia nell’aria in barba ai divieti appesi alle pareti.
Pochi clienti questa sera, d’altra parte è mercoledì: giusto un paio di tavoli in disparte e qualche habitué a darsi il cambio al bar.
Benvenuti al Sassofono Blu, da oltre quarant’anni approdo sicuro per nottambuli convinti e occasionali frequentatori delle ore piccole.
Da sempre uguale a sé stesso, sopravvissuto al passare del tempo.
Dal palco le struggenti note di Woman di Neneh Cherry graffiano l’anima prima che l’aria: “You gotta be fortunate / You gotta be luckynow” (1) …
Un bicchiere di whiskey sul bancone è rimasto a fare da segnaposto di fronte a uno sgabello vuoto.
La Rossa seduta fino a un attimo prima si è alzata dopo averne bevuto un sorso.
Di che colore erano i capelli di Venere? Giurerei come i suoi, del colore della passione.
Avvolta in un tubino nero che pareva una seconda pelle, le sue gambe gridavano “Vieni a prendermi!”
Sventole del genere si vedono di rado in posti come il Sassofono Blu: sono tipe da privé di qualche discoteca di corso Como, accompagnate a un viveur ben in grano.
Al ritorno dalla toilette, però, nessun uomo ad attenderla.
“There ain’t a woman in this world / Not a woman or a little girl / That can’t deliver love / In a man’s world” (2) intonano dal palco di donne coraggiose che soffrono e che amano.
Una lacrima improvvisa svela la sua tristezza; riga il viso e le cade sulle gambe.
Il tubino attillato ora è un travestimento che la tiene prigioniera.
Che emozioni provava Venere? Il mito non lo dice.
La descrivono di immensa bellezza, capricciosa e volitiva.
Mai una parola, invece, sui suoi sentimenti.
Ha mai amato la Rossa prima di stasera? Ne sarà capace in futuro?
Conoscerà la risposta solo chi saprà frugarle l’anima anziché le mutandine.
“I’ve died so many times / I’m only just coming to life” (3)continua la musica.
Mi alzo e vado da lei.
__________________________
Note
1 Devi essere fortunata / devi essere fortunata ora
2 Non c’è una donna a questo mondo / non una donna o una piccola ragazza / che non possa donare amore / in un mondo
di uomini
3 Sono morta così tante volte / che sono appena rinata
Racconto di Daniele Bin, illustrazione di Lucia Casavola
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