Pandemia, la vera forza sono stati i solbiatesi
Il sindaco di Solbiate Olona Roberto Saporiti analizza gli effetti del lockdown sulla comunità solbiatese e rivolge lo sguardo al futuro del paese
Prosegue con Roberto Saporiti la serie di interviste sugli effetti della pandemia in valle Olona. Un approfondimento del gruppo Facebook di VareseNews Oggi in Valle Olona
Orgoglio. Chiedere a Roberto Saporiti di questo primo anno vissuto con le restrizioni anti – Covid significa ascoltare, soprattutto, l’elogio da parte del sindaco dell’atteggiamento avuto dai solbiatesi.
La forza della collettività
«A fare la differenza è stata in primis la popolazione: si è creata una importante rete solidale fra i cittadini, che si è aggiunta a quanto già stavano realizzando le associazioni. Come Amministrazione comunale abbiamo cercato di stare vicino a chi si trovava in difficoltà, ma è capitato spesso che – chiamando famiglie in cui c’erano casi di positività per offrirci di portare loro spesa e medicine – ci sentissimo rispondere che se ne stavano occupando già i vicini di casa.
È stato un grande lavoro corale – racconta Saporiti – con la Protezione civile e le altre realtà associative sempre pronte ad aiutare (ad esempio con la distribuzione delle mascherine) e il nostro fondo di solidarietà che ha saputo raccogliere più di 13mila euro, nonostante non sia stato sponsorizzato un granché».
Gli aiuti economici elargiti
Diverse le misure messe in atto dall’Amministrazione comunale: «Abbiamo elargito buoni alimentari, più di duecento in un anno, e aumentato i contributi a Caritas e associazione Pane di san Martino. In questa crisi ci sono finite famiglie che non avevano mai avuto problemi di natura economica e ora versano temporaneamente in una situazione difficile, a causa della cassa integrazione».
I tamponi con i medici di base e alla caserma Ugo Mara
Nonostante i momenti difficili, la popolazione ha reagito con un grande senso di responsabilità: «I solbiatesi sono stati rispettosi delle regole, posso evidenziare una grande disciplina durante tutte le fasi del lockdown, nonostante adesso dilaghi una grande stanchezza per una situazione che si protrae da oltre un anno.
Fondamentale è stata la relazione con il Comando dei Carabinieri di Fagnano Olona. Purtroppo non ne siamo ancora fuori e i numeri dei contagiati a Solbiate continua a salire: siamo arrivati in totale a 800 contagiati da inizio pandemia, ma è sicuramente un numero sotto stimato, perchè i tamponi non sono stati eseguiti in modo capillare, soprattutto all’inizio. A offrire un importante plus ai nostri cittadini c’è stata poi la vicinanza al centro tamponi della caserma Ugo Mara. Adesso speriamo si possa accelerare con i vaccini, per vedere all’orizzonte la fine di tutto questo».
Saporiti apprezza la presenza e il supporto dei medici di base: «Hanno tutti dato la loro disponibilità ad effettuare i tamponi rapidi e non è successo ovunque, quindi non possiamo che ringraziarli. Io sono in contatto costante con il dottor Caprioli, con lui e i colleghi ci sono confronto e dialogo».
L’aiuto alle imprese
Oltre che sulle singole famiglie, la pandemia sta fortemente impattando sulle attività commerciali: «Stanno resistendo, ma sono in oggettiva difficoltà. Si è cercato di aiutarli con uno sgravio sulla TARI per Covid e il posticipo della seconda rata dell’Imu, ma speriamo che la situazione si sblocchi. Chi ha un’attività cerca di farcela, ma sarà dura andare avanti così ancora a lungo».
I progetti futuri per una Solbiate più verde
Eppure non si pensa soltanto al Covid e alle restrizioni: Saporiti ha le idee chiare sui cambiamenti che dovranno interessare Solbiate. «Certo, tanti lavori sono stati rallentati a causa della pandemia, ma la macchina comunale non si è fermata. Abbiamo installato un impianto fotovoltaico sul campo di calcio e cambiato l’illuminazione pubblica che permetterà un efficientemente energetico. Con i fondi del Mes puntiamo a continuare con questa operazione. In programma abbiamo poi la stipula di una nuova convenzione con Tigros, che ci permetterà di avere la manutenzione dei marciapiedi. Grazie agli accordi con Pedemontana, invece, puntiamo ad ottenere gli orti urbani».
In prospettiva c’è la realizzazione di quanto promesso ai cittadini in campagna elettorale: «Puntiamo a rendere Solbiate una città più verde e vivibile: anche grazie al piano di rigenerazione urbana, che va ad unire i puntini della nostra progettualità per il futuro del paese. Desideriamo una Solbiate con piste ciclabili, parchi e maggior vivibilità degli spazi comuni. Per questa ragione vorremmo incrementare la connessione, portando la banda larga negli studi medici e negli edifici scolastici. Si lavora per realizzare tutto questo».
Tutte le interviste ai sindaci della valle Olona:
– Silvano Martelozzo, sindaco di Castelseprio
– Paolino Fedre, sindaco di Gornate Olona
–Maria Elena Catelli, sindaco di Fagnano Olona
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