Il centro del riuso di Busto Arsizio è pronto a partire: “Seconda vita per molti oggetti”
Approvato in giunta il regolamento che ora dovrà passare in consiglio comunale. L'opera ha trovato spazio all'interno del centro multiraccolta di Sacconago grazie al recupero dell'Expo Hub

Tre anni dopo se ne torna a parlare. Si avvicina la data di apertura del centro di riutilizzo realizzato dall’Amministrazione comunale nella zona industriale di Sacconago, in un’area adiacente al centro multiraccolta. Oggi la giunta ha infatti approvato il regolamento per il funzionamento del centro che sarà sottoposto all’approvazione del consiglio comunale.
Il centro di riutilizzo avrà lo scopo di valorizzare i beni e i materiali che possono avere una seconda vita, al fine di ridurre le quantità di rifiuti prodotti sul territorio, di attivare un’ iniziativa di sensibilizzazione ambientale e di dare una risposta alle richieste che provengono dai cittadini più fragili.
In concreto, l’azione di riutilizzo del bene avviene prima che il bene sia classificato “rifiuto” e pertanto assoggettato al regime giuridico dei rifiuti. Infatti, in questo modo, il bene rimane un oggetto ancora utile, a disposizione di tutti i cittadini e non un “rifiuto”.
«Sono certa che l’iniziativa sarà utile al superamento della cultura “usa e getta” e alla diffusione della cultura del riuso, basata su principi sia di tutela ambientale, perché si ridurrà la quantità di rifiuti da smaltire, sia di solidarietà sociale perchè i cittadini meno abbienti avranno la possibilità di acquisto, a prezzi contenuti, di beni di consumo usati, ma funzionanti e in condizioni di essere efficacemente riutilizzati» – afferma l’assessore all’Ambiente Laura Rogora.
«Lo stessa struttura è un esempio di riciclo – continua Rogora -, come si ricorderà, era stata realizzata utilizzando materiale recuperato dalla ristrutturazione dei Molini Marzoli e posizionata in piazza san Giovanni per le attività promozionali legate ad Expo 2015 e per altra attività culturali. Ora, anche grazie a un finanziamento regionale di 70.000 Euro, avrà una nuova vita in un sistema circolare virtuoso».
Tra i beni che si potranno conferire al centro di riutilizzo ci sono mobili e elementi di arredo, elettrodomestici, capi di abbigliamento e accessori, libri, dvd, cd, utensili per lavori casalinghi e da giardino, attrezzatura sportiva, stoviglie e suppellettili, passeggini, carrozzine. La registrazione dei beni in ingresso e uscita sarà gestita informaticamente e sarà realizzato un sito “vetrina” a disposizione dei clienti interessati all’acquisto dei beni.
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