Il ricordo del piccolo Lyam farà del bene ad altri bambini
La donazione di una superlampada per curare l'ittero neonatale è stata voluta dalle due "mamme coraggio", Emily e Manuela. Il professor Agosti: "Grati ai genitori di Lyam e all'Associazione Tincontro"
Una macchina per fototerapia di ultima generazione del valore di circa 13mila euro è stata consegnata oggi dall’Associazione Tincontro – Genitori per la Neonatologia e Terapia Intensiva di Varese al professor Massimo Agosti, direttore del Dipartimento della Donna e del Bambino di ASST Sette Laghi e docente all’Università dell’Insubria.
Grazie a questa nuova apparecchiatura sarà possibile trattare efficacemente i piccoli colpiti da ittero neonatale abbassando il valore della bilirubina senza allontanarli fisicamente dai genitori e quindi in una situazione di minore stress sia per i piccoli pazienti che per i familiari.
La donazione è stata voluta dalle due “mamme coraggio”, Emily e Manuela, che l’autunno scorso dopo quasi sei mesi di battaglia hanno perso il loro piccolo Lyam, nato gravemente prematuro.
Da allora si sono date da fare per raccogliere l’ingente somma necessaria ad acquistare l’apparecchiatura che servirà ad alleviare le sofferenze di altri bambini nel segno della presenza di Lyam.
«Essere partner di questo bellissimo progetto “in ricordo di Lyam” – sottolinea Daniele Donati, presidente dell’Associazione Tincontro – ci permette ancora una volta di rendere servizio e aiuto al Reparto di Neonatologia dell’Ospedale Del Ponte e di sostenere quei genitori che dentro il momento meraviglioso e felice della nascita incontrano difficoltà e disorientamento».
«Quando qualcosa non va per il verso giusto e addirittura la perdita pervade le famiglie, è di grande conforto per i genitori la possibilità di rendere vivo e perenne il ricordo del loro piccolo scomparso attraverso la donazione di macchinari tecnologicamente avanzati e specializzati. Noi come sodalizio sosteniamo con ogni mezzo questa volontà facendo da tramite tra l’ASST e i genitori e contribuendo al fund raising tramite la nostra rete di benefattori. Un ringraziamento particolare – conclude Donati – va a Emily Taglialatela e Manuela Iannucci, per la loro tenacia, forza ed energia nell’organizzare eventi di ogni tipo nonostante i vincoli e le limitazioni di questo periodo pandemico. Nel loro straordinario impegno si è visto in azione l’amore immenso che hanno voluto e vorranno sempre al loro piccolo Lyam».
Emily e Manuela, le mamme del piccolo Lyam«Quando non si riesce a salvare un bambino – sottolinea il professor Agosti – sul momento prevale un sentimento di sconfitta e di rabbia. Poi anche noi seguiamo da lontano il percorso di elaborazione del lutto che fanno i genitori e troviamo ancora più energie ed entusiasmo per aiutare altri piccoli pazienti. Per farlo con efficacia però servono gli strumenti giusti. Con questa donazione potremo trattare l’ittero, una patologia che può coinvolgere i neonati, anche molto prematuri, con un’apparecchiatura all’avanguardia, che permette di allontanare il meno possibile il piccolo dai suoi genitori. Un grazie di cuore – conclude Agosti – alle mamme di Lyam che con la loro generosità e sensibilità, insieme a Tincontro, ci hanno permesso di compiere un ulteriore passo avanti nella cura dei nostri piccoli».
«Lyam – dicono Manuela ed Emily – è stato un uragano di forza, tenacia, pieno di un’irrefrenabile voglia di combattere. Lui è stato l’unico autentico protagonista di questi 176 giorni di raccolta fondi, tanti quanti quelli della sua breve vita sulla terra. Ora, grazie a questa nuova apparecchiatura, sarà motivo di speranza per altri piccoli in difficoltà e causa di rassicurazione per tanti genitori. Grazie di cuore a chi ci ha dato una mano!».
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