Arte e architettura uniscono Santa Monica a Casciago
La seconda edizione di Madworkshop Abroad finanziata dalla fondazione americana presenta tre installazioni performative degli architetti Costanza Giordano, Giulia Perniola e Tatiana Pankina
L’architettura può far divertire, emozionare, riflettere. Può lavorare in ampi spazi futuristici o confrontarsi con spazi raccolti e ricchi di storia. Può creare un legame tra due paesi molto lontani come l’Italia e la California. Lo conferma la seconda edizione di Madworkshop Abroad presso la chiesa sconsacrata di San Giovanni a Casciago che presenta tre installazioni performative degli architetti Costanza Giordano, Giulia Perniola e Tatiana Pankina, tre giovani neolaureate dell’USI-Accademia di Architettura di Mendrisio.
Tre lavori sono molto diversi tra di loro ma accumunati dalla riflessione intorno al movimento, il corpo e l’architettura. Sono stati selezionati da una giuria internazionale tra gli studenti diplomandi del Professor Riccardo Blumer e occupano la chiesa e il sagrato trasformandola in uno spazio culturale sperimentale.
La realizzazione è stata resa possibile grazie alla volontà e il finanziamento della fondazione “The Martin Architecture and Design Workshop” , con sede a Santa Monica in California che si impegna da anni a promuovere progetti e idee innovativi di studenti, architetti, designer e artisti.
«L’incontro con questa realtà sensibile alla promozione della cultura artistica legata al design e all’architettura è avvenuto a Villa Panza qualche anno fa – spiega Riccardo Blumer – David Martin e sua moglie hanno creduto in questo progetto e si sono fatti mecenati e promotori. In qualche modo il legame tra l’America e Varese cominciato da Giuseppe Panza prosegue con nuovi progetti, nuove idee e nuove arti».

I tre lavori coinvolgono il pubblico invitando a esplorare lo spazio attraverso la danza e la luce nel lavoro di Costanza Giordano a ripensare una nuova forma di universo disegnando nuovi limiti spaziali nel lavoro di Giulia Perniola e “giocare” con un’altalena speciale che mette in scena un vivace spettacolo di luci di Tatiana Pankina.
Danza, gioco, e interazione sono quindi gli elementi progettuali della festa d’arte e di architettura che questo evento tutti i sabato e domenica fino al 17 ottobre trasformerà la chiesa sconsacrata di Casciago in un luogo d’arte.
«La storia, l’arte e la cultura non hanno confini – afferma Mirko Reto Sindaco di Casciago – e può unire luoghi tanto lontani e tanto diversi come Casciago e Santa Monica. Sono molto contento e orgoglioso di questi lavori che trasformeranno questo luogo in un centro culturale».

La collaborazione con Riccardo Blumer e gli studenti ha già visto prodotto il padiglione “Wall” presso la Biennale di Architettura di Venezia del 2018, l’esposizione con il FAI a Villa Panza “Light Theaters” (2018) e la performance “Feel the Air” come risultato dell’omonimo workshop tenuto da Blumer a Santa Monica nel 2018. Nel 2019 la fondazione californiana ha promosso la prima edizione del progetto Madworkshop Abroad a Casciago con l’installazione “Témenos” dell’architetto Sofia Boarino.
L’evento rientra sia nel programma della Design Week di Varese, che nelle giornate FAI del 16 e il 17 ottobre.
Luogo e orario: Sabato e domenica Chiesa di San Giovanni, via Scalette 1, 21020 Casciago. Dalle h.14.00 alle h.18.00. L’ingresso alla chiesa rispetta le normative anti Covid-19
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