L’impresa di Andrea: «Ho corso per 48 ore pensando a Luca e ai sorrisi dei bambini»

Si è conclusa "Continua a sognare. Corri con noi" la manifestazione podistica organizzata per raccogliere fondi a favore dell'Aisla che si è svolta ai Giardini Estensi

"Continuare a Sognare", la maratona di 48 ore di Andrea Arnaboldi

L’impresa di Andrea Arnaboldi si è conclusa con successo. Ha corso, camminato, strisciato per 48 ore di seguito lungo l’anello da 1,5 km attorno ai Giardini Estensi. Quarantotto ore di corsa tra sabato e domenica, senza fermarsi, sfidando se stesso e con un obiettivo preciso: raccogliere fondi per i bambini e ragazzi che hanno i genitori malati o deceduti a causa della SLA, con lo scopo di regalare a questi giovani un futuro migliore, devolvendo il ricavato all’associazione AISLA.

Andrea Arnaboldi, una maratona lunga 48 ore per “Continuare a sognare”

«Il “protagonista” della evento sembro essere io ma non è così. Il vero protagonista è Luca Dalla Bona, il mio carissimo amico che dall’alto ha illuminato ogni secondo delle 48h, col suo sorriso e la sua missione di essere sempre utile per la felicità delle persone.

Andrea non vuole parlare dei km percorsi: «Preferirei che i km percorsi siano quantificati in sorrisi, abbracci, strette di mano, sostegno reciproco, disponibilità, parole e storie raccontate su un anello di 1,5 km da veramente tante persone che hanno sposato un importante causa. Fondamentale il contributo di tutti. Se questo evento è riuscito è stato possibile grazie alla presenza ma soprattutto allo spirito con il quale ogni singolo presente si è calato nella realtà che volevamo vivere in ricordo di Luca»

L’obiettivo della staffetta è stato raggiunto, per due giorni ci sono stati sempre 2 piedi che hanno camminato per portare avanti una missione, un ricordo dei valori veramente importanti: «La frase che accompagna i nostri eventi, la vita, ogni nostro singolo giorno è : “Non conta la meta ma conta il viaggio”. La meta è il mezzo per il viaggio, per vivere veramente! Le persone non sognano in grande perché hanno paura di non riuscire, di “fallire”, di essere dei perdenti ma non hanno capito che la cosa più importante è vivere il viaggio per conoscere se stessi e migliorare, grazie soprattutto agli errori e alle cadute».

Andrea si definisce la persona più felice del mondo «perché continuano ad arrivare donazioni ad Aisla. Tanti bambini stanno già godendo del contributo raccolto in materiale scolastico, cure mediche, camp estivi, materiale e corsi sportivi. Vedere sorridere, giocare, crescere in un ambiente sano con importanti valori tanti ragazzi e bambini è il vero premio di questa iniziativa». Per continuare a donare è possibile farlo su http://www.yourdifference.it/.

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Pubblicato il 13 Settembre 2021
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