Tra commissioni, linee programmatiche, vie e canili l’ultima seduta del consiglio comunale di Varese

La seconda seduta del consiglio comunale, iniziata qualche minuto dopo le 20.45 è durata all'incirca due ore e mezza, un vero e proprio record di velocità. Nell'articolo, tutti i contenuti

Consiglio comunale Varese 2021 generiche

La principale sorpresa del secondo consiglio comunale per la nuova amministrazione Galimberti è stata la sua durata: alle 22.30 era già ora di andare a casa.

Merito dell’efficientissimo (e anche un po’ temuto, in quanto ex Rettore) nuovo presidente del consiglio comunale Alberto Coen Porisini, o come ha spiegato lui schermendosi, del fatto che “I punti all’ordine del giorno non erano di per sò fonte di discussione”? Fatto sta che il consiglio comunale, iniziato qualche minuto dopo le 20.45 è durato all’incirca due ore e mezza, un vero e proprio record di velocità.

E non è che non mancassero, tra i sette punti in questione, temi di particolare interesse: come la presentazione delle linee programmatiche del mandato, esposte dal sindaco rieletto Davide Galimberti,  e  la votazione sull’istituzione delle nuove commissioni consiliari con determinazione delle relative competenze, ma sono sette i punti in tutto all’ordine del giorno. E malgrado, anche, le dichiarazioni di apertura siano state diverse e intense.

GINO STRADA, VIOLENZA SULLE DONNE E CANILE DI VARESE: TRA LE DICHIARAZIONI DI APERTURA DIVERSE MOZIONI E INTERROGAZIONI

Sono stati diversi infatti ad intervenire nello spazio libero iniziale riservato ai consiglieri. Per primo a farlo è stato Dino De Simone, assente suo malgrado alla seduta inaugurale dell’amministrazione: oltre ai saluti come capogruppo della sua formazione, Progetto Concittadino, ha riservato qualche minuto al ricordo pubblico di Rossana Chiodi, storica attivista per l’ambiente e la mobilità sostenibile, figura di spicco in Legambiente e Bicincittà recentemente scomparsa.

Due le mozioni che sono state avanzate: la prima è stata presentata da Guido Bonoldi, per la lista Lavoriamo per Varese, e chiede al comune di implementare con iniziative la violenza economica nei confronti delle donne: che non è quella fisica e nemmeno quella psicologica delle minacce, ma ha una forza coercitiva potentissima. Qui il testo completo della mozione.

La seconda è stata presentata dalla vicecapogruppo di Progetto Concittadino, Maria Grazia D’Amico: una mozione che vuole intitolare una via di Varese a Gino Strada. E non una strada qualunque ma l’attuale via Padre Reginaldo Giuliani, frate domenicano che ha sostenuto il fascismo. I particolari della richiesta sono qui.

Infine, un intervento del consigliere della Lega Stefano Angei diventerà presto un’interrogazione: il tema è il Canile di Varese, e il suo cambiamento di sede, oltre che il suo finanziamento. Un tema che è stato affrontato più volte in consiglio, ma non si è ancora tradotto in attività concrete. I particolari qui.

NEI PUNTI ALL’ORDINE DEL GIORNO, PROTAGONISTE LE LINEE PROGRAMMATICHE E LE COMMISSIONI CONSILIARI

L’ordine del giorno del 2 dicembre prevedeva al primo punto, la presentazione delle linee programmatiche di mandato: un lungo discorso dove il sindaco Davide Galimberti ha indicato le priorità del suo secondo mandato, come risorse del PNRR, salute, piano di governo del territorio, mobilità, scuole, turismo e cultura. Il metodo, secondo quanto promesso dal sindaco è quello dell’apertura alle realtà cittadine e la realizzazione di alcuni punti presentati nei programmi dei diversi schieramenti, per rendere concreta la massima collaborazione in consiglio. I particolari qui.

Il secondo punto all’ordine del giorno, la nomina della commissione comunale per la formazione degli elenchi dei giudici popolari, è stato invece rimandato a tempi migliori: o meglio a quando si potrà trovare una soluzione per procedere al voto segreto anche per chi non segue il consiglio in presenza.

Il terzo punto era quello che approvava l’istituzione delle commissioni consiliari e la determinazione delle relative competenze per materia: le 12 proposte dalla nuova amministrazione sono state approvate a larga, ma non totale, maggioranza: ad astenersi sono stati i consiglieri di Lega e Fratelli d’ItaliaPolo delle Libertà e Varese Ideale hanno invece votato a favore. Quello che la lega contesta in particolare è la mancanza di approvazione di una commissione apposita per i fondi del PNRR. Qui i nomi di tutte le commissioni.

Superato questo scoglio, gli altri punti sono stati approvati piuttosto velocemente: il quarto punto era la ratifica della deliberazione della giunta comunale n. 242 in data 8.11.2021, ad oggetto: “variazione al bilancio di previsione 2021/2023 in via d’urgenza, ai sensi degli articoli 42, comma 4 e 175, comma 4, del d.lgs. 267/2000”, il quinto punto riguardava la revisione periodica delle partecipazioni societarie possedute dal comune di Varese ai sensi dell’art. 20 del d.lgs. n. 175/2016. Ultimi due punti erano il sesto, che affrontava degli interventi somma urgenza di riparazione fognatura acque chiare in via D’Amico e il settimo,  sul riconoscimento di legittimità di debiti fuori bilancio a seguito di sentenze esecutive.

LA DIRETTA

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Pubblicato il 03 Dicembre 2021
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