Lily e Adam riscopre Milano con lo sguardo dei bambini

La terza edizione della fortunata web serie teatrale proposta da Karakorum sarà online il mercoledì, dal 2 marzo con due puntate in diretta da Milano

Raccontare la città di Milano da un punto di vista inedito, per riscoprirne il centro e suoi luoghi simbolo e la periferia fino agli angoli più nascosti e misteriosi, per riportare le famiglie a frequentare gli spazi della cultura cittadina, anche i meno scontati, e guardarli con gli occhi dei più piccoli per dar voce alle loro idee e alla loro visione.
C’è tutto questo condito, come sempre, da divertimento e improvvisazione teatrale, in “Lily e Adam – nella città delle ombre scomparse”, la terza edizione della fortunata webserie teatrale “per bambini e webcam” nata nel 2020, nei primi mesi di pandemia, dalla creatività di Karakorum teatro, compagnia che indaga nuovi format artistici coniugano linguaggi popolari, tematiche contemporanee e sperimentazione tecnologica.

La nuova edizione conta otto puntate online, su piattaforma Zoom a partire dal 2 marzo e per tutti i mercoledì fino al 27 aprile e, per la prima volta, è ambientata a Milano. Forte del sostegno di Fondazione di Comunità Milano e della collaborazione con il Dipartimento Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano. Non solo: alcune istituzioni culturali tra le più prestigiose della città, dalla Veneranda Fabbrica del Duomo alle Civiche Raccolte Storiche del Comune di Milano, e poi Artepassante, Teatro del Buratto e Biblioteca di Affori, apriranno le porte ai nostri protagonisti.

Lily e Adam non è solo online: “uscirà dallo schermo” domenica 20 marzo e 10 aprile, con appuntamenti “dal vivo” che verranno comunicati direttamente agli spettatori.
Sarà un viaggio avventuroso, alla riscoperta della città, dei suoi misteri e delle sue meraviglie, dal centro fino alla periferia. Il racconto traccerà un itinerario inedito tra i luoghi della cultura disseminati lungo la linea gialla della metropolitana, da Palazzo Morando | Costume Moda Immagine fino al capolinea Comasina, passando per il Museo del Risorgimento, gli atelier di Artepassante, il teatro Bruno Munari e la biblioteca di Affori.

La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria su www.karakorumteatro.it/lily-e-adam

DA DOVE VIENE

“Lily e Adam”: la prima web serie teatrale per bambini

Lily e Adam è un progetto nato durante il primo lockdown, nella primavera del 2020, per rispondere alla richiesta delle famiglie di avere un appuntamento fisso per i propri bambini e, soprattutto, di trovare una chiave creativa per aiutarli ad affrontare il momento ed elaborare le distanze e i cambiamenti.

Le prime due stagioni sono state ambientate a Varese, coinvolgendo bambini e famiglie in un esperimento inedito: le puntate, online su Zoom, restavano “aperte”, con un quesito che i giovanissimi spettatori avrebbero dovuto sciogliere con un video di loro produzione. I video delle famiglie diventano poi parte del “riassunto” delle puntate, e le idee dei bambini entrano nella storia, creando un’opera condivisa.

La drammaturgia di questa terza serie di Lily e Adam è di Angela Dematté, Chiara Boscaro e di Stefano Beghi (che ne cura anche regia e adattamento). Gli interpreti saranno Susanna Miotto, Alice Pavan, Riccardo Trovato.

LA PAROLA AI PROTAGONISTI

Anna Moro, ricercatrice in urbanistica del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano: «Lily e Adam è un progetto che fa dialogare la dimensione culturale con la rigenerazione degli spazi urbani, attraverso il coinvolgimento delle comunità che vivono lo spazio. Studiamo il contesto e facciamo rete con la comunità: con questa webserie vengono coinvolti i bambini e il loro modo di intendere la città dà modo di individuare i percorsi che portano a rigenerare dei luoghi rimasti “in attesa”, non centrali, ma non per questo meno ricchi di potenziale».

Stefano Beghi, direttore artistico Karakorum Teatro: «Lily&Adam è nato durante un momento di difficoltà estrema, per tutti, non solo per gli artisti. Abbiamo fatto qualche tentativo, qualche esperimento, e alla fine quell’appuntamento settimanale è diventato sempre di più qualcosa di speciale, un momento di condivisione bello tra noi e i bambini. Divertiva, appassionava, creava relazione, incuriosiva al teatro: alla fine della prima serie si è creato un gruppo di famiglie che seguono il nostro lavoro con continuità ed entusiasmo».

eventi bambini

La seconda serie è stata ambientata tra i musei e le bellezze di Varese: «La sfida è stata raccontare “a distanza” questi luoghi “proibiti dalla pandemia”, e di farlo a misura di bambino. Oggi portiamo questa esperienza a Milano in una nuova avventura che dal centro si sposta verso i quartieri più esterni, seguendo un itinerario che collegherà ben otto luoghi della cultura disposti lungo la linea gialla della Metropolitana.
E poi, nei quartieri, gli appuntamenti “dal vivo” faranno uscire dallo schermo personaggi e bambini. Sono loro i veri protagonisti, noi vogliamo solo dare voce alle loro idee, alla loro visione del mondo. Chi meglio dei bambini può inventare un futuro migliore per la città?»

KARAKORUM TEATRO

Karakorum Teatro è un’impresa culturale e creativa costituita da artisti, progettisti e curatori nata nel 2013 da un gruppo di giovani attori. Opera in ambito regionale e nazionale ma ha scelto di radicarsi e di investire le proprie competenze in Varese.
Qui, in sinergia con la Pubblica Amministrazione, cura progetti di programmazione culturale, sperimenta format e nuovi linguaggi artistici, e produce spettacoli teatrali e performance nello spazio pubblico che coniugano linguaggi popolari, tematiche contemporanee e sperimentazione tecnologica.
Il suo lavoro nasce dallo scambio continuo con il territorio, le sue tematiche, la sua storia, le sue comunità. Nel 2017, Karakorum ha dato vita a Spazio YAK, un centro culturale nel cuore del quartiere popolare di Bustecche (Varese) che, nonostante la sua “perifericità”, risulta essere l’unico teatro della città abitato da un nucleo artistico, la sede di un lavoro costante di programmazione, produzione e progettualità artistica.
Spazio YAK è un centro culturale ibrido e rigenerato, una residenza artistica, un laboratorio in cui il teatro dialoga con la valorizzazione degli spazi urbani, il lavoro sociale, il turismo, la formazione, l’incubazione artistica. È un laboratorio d’arte e cittadinanza, in cui la fruizione culturale è sinonimo di partecipazione, cambiamento e sviluppo per la comunità e il territorio, nonché centro di un processo di rigenerazione urbana a base culturale al quale lavora in stretta collaborazione con il Politecnico di Milano (Dastu).
È proprio in questa dimensione liquida che l’Associazione ritiene stimolante e necessario produrre arte: un’arte di frontiera, fatta insieme ai suoi stessi fruitori, nei luoghi della loro quotidianità, una cultura concreta, artigianale, fatta a mano, che sappia essere al contempo intrattenimento e cura, gioco e formazione, socialità e riflessione.

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Pubblicato il 23 Febbraio 2022
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