62 Giusti, uno per ogni bambino della primaria di Cazzago Brabbia
Allestito nel giardino della primaria Pascoli l’Albero dei Giusti per celebrare la Giornata dei Giusti parlando di pace e speranza
Gli alunni della primaria Pascoli di Cazzago Brabbia e Inarzo, hanno celebrato la Giornata dei Giusti dell’umanità, istituita in Europa nel 2017 affinché ogni 6 marzo si ricordi la scelta di tutte le persone morte per non piegarsi all’ingiustizia scegliendo coraggiosamente di stare dalla parte del bene, contro ogni violenza.
«Oggi più che mai abbiamo bisogno di parlare di speranza e di pace – ha detto la coordinatrice Marzia Giorgetti – Celebriamo questa giornata con cui abbiamo celebrato il Giorno della Memoria e il Giorno del Ricordo nelle scorse settimane, seguendo la necessità di educare i bambini alla memoria del bene».
L’Albero dei Giusti a scuola
Nella mattinata di oggi, lunedì 7 marzo, i bambini hanno allestito nel giardino della scuola l’Albero dei Giusti: ogni bambino ha scelto una persona dall’elenco dei 297 Giusti italiani scrivendone il nome su una foglia realizzata con il cartoncino e appesa all’albero. Durante la cerimonia ogni bambino ha nominato il suo Giusto e i compagni gli hanno risposto in coro “presente”, a testimoniare quanto siano presenti oggi il loro esempio, i loro gesti di generosità e i loro insegnamenti.
Sono state appese 62 foglie per 62 giusti, uno per ogni alunno della scuola. Gli studenti di 5^ hanno approfondito la biografia di alcuni di loro tra cui Gino Bartali e Clelia Caligiuri, per raccontarla ai compagni più piccoli.
Sul cancello della scuola e sul tronco dell’Albero dei Giusti in cortile sono stati annodati nastri azzurri e gialli, per esprimere solidarietà al popolo ucraino.
Educare alla pace
Il tema era stato introdotto in classe nei giorni scorsi partendo dalla lettura condivisa di alcuni albi illustrati, a partire da “Il cavaliere di stelle”, che racconta la storia di Perlasca e poi “Speranza” di Gianni Rodari, i bambini hanno riflettuto su quali pratiche comuni, esperienze, attività, strumenti contribuiscano a rendere migliore la nostra società: “Tutti dobbiamo impegnarci per costruire un mondo che non sia mio o tuo, ma nostro. Ogni persona ha bisogno dell’altro così come ogni nazione ha bisogno dell’altra”.
«È nostro compito in qualità di educatori diffondere i valori del rispetto, della tolleranza , della democrazia, perché gli alunni possano acquisire le competenze chiave europee e di cittadinanza attiva e sentirsi cittadini dell’Europa e del mondo», hanno spiegato gli insegnanti nel corso della cerimonia, cui ha partecipato anche il sindaco di Cazzago Brabbia, Emilio Magni.
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