Comabbio tende una mano per aiutare l’Ucraina
Gli Amici della Scala santa di Comabbio hanno lanciato una raccolta di beni di prima necessità insieme a molte delle attività commerciali del paese
Anche a Comabbio scatta la solidarietà per la popolazione ucraina segnata dalla guerra. L’organizzazione di volontariato gli Amici della Scala santa ha infatti attivato una raccolta fondi e di beni di prima necessità in collaborazione con molte delle attività commerciali del paese. Da giovedì 10 e fino a domenica 13 marzo chi vorrà potrà donare farmaci, vestiti, coperte e altri beni essenziali, che saranno destinati ai punti di accoglienza per chi fugge dal conflitto.
In particolare, saranno accettate le donazioni di: farmaci (da assicurarsi che non siano scaduti, che siano ben conservati e che abbiano almeno 8 mesi di validità); vestiti (pesanti e in buono stato); coperte e lenzuola (da consegnare in sacchi di plastica); salviettine, sapone, shampoo; pannolini e assorbenti e cibo per bambini a lunga conservazione. In alternativa sarà possibile fare direttamente una donazione in denaro in contanti e bonifico (beneficiario: Amici della Scala Santa Codice Iban: IT 25 W 05696 50530 000020481X39 Causale: Donazione Ucraina).
Il materiale potrà essere consegnato all’oratorio della parrocchia di Comabbio in questi giorni: giovedì 10 marzo dalle 20 alle 22; venerdì 11 marzo dalle 9.30 alle 12 e dalle 20 alle 22; sabato 12 marzo dalle 14 alle 16; domenica 13 dalle 10.30 alle 12. Altrimenti è possibile recarsi nelle seguenti attività durante l’orario d’apertura: El Mazacavei, Bar della pesa, Enoteca sorelle Pavan, Relax al Puraà e Pizzeria Levitus.
«In questo gravissimo momento – affermano gli Amici della Scala santa -, la nostra organizzazione ha raccolto le istanze di tanti amici e si è fatta promotrice di un’iniziativa a favore della popolazione ucraina, attraverso la raccolta di beni di prima necessità. Molte persone della comunità e della cittadinanza sono state coinvolte in questo progetto, comprese numerose attività commerciali di Comabbio. Un progetto che vuole sostenere in modo pratico e semplice l’emergenza che i profughi, in special modo donne e bambini, stanno affrontando fuggendo dalle aree coinvolte nei conflitti, arrivando in prima battuta presso i centri allestiti per accoglierli fuori dai confini del territorio dell’Ucraina».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Dino Soldavini su Stefania Bardelli lancia il Movimento Angelo Vidoletti e punta alle elezioni di Varese
Cattivik su Per dieci giorni a Varese chiusa via Ca' Bassa, la strada tra via Peschiera e Cantello
GrandeFratello su Massimo Da Rin a 360 gradi: "Serve più cinismo sotto porta e con l'uomo in più. Lavoriamo su tanti aspetti per migliorare"
principe.rosso su L’estrema destra in piazza a Gallarate contro l’immigrazione: “Gallarate è nostra e ci appartiene”
Felice su Urbanistica e PGT, nuovo scontro tra Police e la Maggioranza sul nuovo supermercato a Cassano Magnago
Emilio Corrao su Balli e abbracci: il flash mob di Cocquio Trevisago per dire “no“ alla violenza di genere










Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.