Centinaia di morti civili in Ucraina. Ora c’è ipotesi di cessate il fuoco
Giovedì nuovo round di trattative tra le due parti. Moltissime le iniziative di protesta contro l'invasione e per la pace. Si moltiplicano gli sforzi di cittadini, associazioni ed enti per i profughi

Mentre le città ucraine sono sottoposte a una vera e propria pioggia di missili e razzi anche su quartieri civili, non si ferma la gara di solidarietà per la raccolta di generi alimentari e vestiario da spedire in Ucraina, oltre alle diverse manifestazioni in programma per chiedere a piena voce il cessate il fuoco per un ritorno alla pace. Nel frattempo anche in provincia di Varese si moltiplicano le iniziative per manifestare contro la guerra ma anche per raccogliere fondi e materiali utili per un sostegno concreto ai profughi, con storie di chi in prima persona si è mosso per aiutare famiglie in difficoltà e bambini.
La giornata di mercoledì (ore 18.00)
Foto sui social, la grande arma di controinformazione animata dagli stessi ucraini, hanno cominciato a raccontare il settimo giorno di combattimenti in. Ucraina dopo l’aggressione di giovedì scorso, il 24 febbraio. Dopo le voci sulla conquista russa di Kherson, città chiave perché alla foce del lungo fiume Dnepr che taglia in due verticalmente il Paese, di prima mattina è giunto l’appello del presidente Volodymyr Zelenskyy, un messaggio fatto veicolare sui social dove il giovane capo dello stato spiega che la Russia vuole cancellare il popolo ucraino.
Sempre di prima mattina è giunta anche la voce relativa allo spostamento dei colloqui fra Russia e Ucraina che proseguiranno nei prossimi giorni al confine con Polonia o Romania.
Sul piano militare sembrano esserci battute di arresto per le truppe corazzate di Mosca. Secondo il ministro degli esteri del Regno Unito l’invasione russa «è considerevolmente in ritardo» e le forze di Mosca «stanno subendo perdite»: secondo il Corriere della sera i caduti russi potrebbero essere vicini a quota 10.000 morti e sui cabali telegram attivi a cui la popolazione ucraina attinge informazioni figurano diverse scene di giovani militari che in lacrime parlano coi parenti in patria.
Secondo la Cnn «Centinaia di lavoratori e popolazione locale hanno bloccato una strada di accesso a una centrale nucleare ucraina vicino alla città sud-orientale di Enerhodar, mentre le forze russe avanzano nell’area. I video pubblicati sulla pagina Facebook dell’autorità locale hanno mostrato una grande folla che trasportava bandiere ucraine bloccando la strada mercoledì mattina».
Giovedì mattina nuovo round di colloqui. Ipotesi di cessate il fuoco
Nel pomeriggio la Protezione Civile ucraina ha diramato un bilancio delle vittime civili in cui si parla di duemila vite perse.
Poco prima delle 18 è poi arrivata la prima stima ufficiale del governo russo sulle perdite che le forze armate hanno subìto in Ucraina: 498 morti e 1597 feriti. Una stima più alta viene fatta da fonti occidentali.
Il nuovo round di trattative tra le due parti è fissato per giovedì mattina. L’ipotesi di un cessate il fuoco sarà sul tavolo dei negoziati: lo ha riferito il capo negoziatore di Mosca, Vladimir Medinsky, citato da Interfax.
Condanna Onu e sanzioni
L’assemblea delle Nazioni Unite a stragrande maggioranza ha approvato nel tardo pomeriggio la risoluzione di condanna contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina iniziata giovedì scorso: 141 Paesi hanno votato a favore, 35 si sono astenuti (tra cui Cina, India, Sudafrica e diversi paesi africani) mentre hanno votato contro la Russia, la Bielorussia, la Corea del Nord e l’Eritrea
La Commissione Europea ha ufficializzato le sanzioni già annunciate contro RT e Sputnik, i due network russi in lingua inglese controllati dallo Stato. Le sanzioni prevedono il divieto di trasmissione e di diffusione dei contenuti delle due emittenti su tutte le piattaforme: tv, internet, social media.
L’aiuto ai profughi dall’Ucraina
Le Nazioni unite hanno valutato in poco meno di 850 mila il numero dei profughi e il pensiero di molte associazioni e di semplici cittadini sta nel capire come aiutare.
C’è chi si è recato di persona al confine con Polonia e Romania per portare in salvo famiglie e bambini in fuga dalla guerra, come la storia di don Giuseppe Tedesco, il parroco di Busto Arsizio che ha guidato per venti per fino a riuscire a fare rientro a casa. Esistono poi una serie di iniziative che moltiplicano le occasioni per donare vestiti o generi alimentari da spedire in Ucraina.
Siamo andati al CVV, il centro di aiuto al volontariato di Varese che ha sede in via Maspero, dove ci sono i locali di Anna – Sofia, associazione di auto aiuto per gli Ucraini a Varese, che sta organizzando l’invio degli aiuti nel paese. Ed è notizia di oggi, mercoledì, che i primi due bimbi ucraini in fuga dalla guerra sono stati ospitati nelle scuole di Varese: si tratta di due gemelli di 9 anni e l’amministrazione comunale si è messa in modo per garantire loro la continuità educativa, e nella mattina del 2 marzo sono entrati nella loro nuova classe.
«Da questa mattina i primi due gemellini ospitati da un nostro concittadino varesino inizieranno la scuola e per loro è stato preparato subito un benvenuto dai nuovi compagni» ha spiegato il sindaco Davide Galimberti. «Il Comune si è immediatamente attivato per creare quella rete di accoglienza in stretta sinergia con tutte le realtà che stanno operando. Varese c’è».
Qui facciamo il punto sulle diverse iniziative di concreto sostegno ai profughi arrivati dall’Ucraina.
Le raccolte di aiuti materiali
Si moltiplicano in tutta la provincia e dell’Alto Milanese anche le raccolte di materiali, cibo, farmaci, destinati alla popolazione ucraina e ai profughi. Uno dei grandi hub dei diversi aiuti è l’associazione Anna Sofia di Varese, realtà storica: li abbiamo incontrati qui.
Le manifestazioni contro l’invasione d’Ucraina e per la pace
Ancora molto diffuse sono le iniziative per la pace e di condanna dell’aggressione russa. Una grande manifestazione si è tenuta a Rho, nell’Alto Milanese. Molte scuole e asili hanno aggiunto la loro voce, con le modalità adatte, sul territorio, da Castello Cabiaglio a Somma Lombardo. Le iniziative animano anche i Comuni, come ad esempio Angera, e le comunità cristiane, come a Cantello.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Emanuele Zanetti su Motociclista di Ferno ucciso da un orso in Romania
GrandeFratello su Superate le 700 firme per la petizione sul recupero del Grand Hotel Campo dei Fiori di Varese
Felice su Motociclista di Ferno ucciso da un orso in Romania
Stefano64 su Neil Young torna dopo l'enorme successo di Harvest: ma non è il disco che tutti si aspettano
Alessandro Zanzi su Superate le 700 firme per la petizione sul recupero del Grand Hotel Campo dei Fiori di Varese
Felice su La bibliocabina, la panchina e il cane che fa pipì. A Fagnano Olona scoppia la polemica
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.