“Forza ragazzi”: pronta guarigione ai due vigili del fuoco infortunati nel rogo di Cadegliano Viconago

L’auspicio da parte della sigla sindacale Confsal che però lamenta una forte carenza di organico e scrive al prefetto di Varese: “Personale stanco”. Il problema dell’autoscala

Incendio Cadegliano Viconago 27/03

La corsa da una parte all’altra della provincia per spegnere gli incendi ed estrarre persone dalle auto negli incidenti stradali con personale ridotto e spesso “richiamato“ in servizio; solo a titolo di esempio lo scorso 28 marzo dalle 00.17 alle 6.51, 6 interventi con personale da Busto, Varese e Saronno, un “fuoco di fila“ che lascia senza respiro. E addirittura la sera prima, il 27 marzo altri sei interventi concentrati dalle 20.00 alle 23.00 tra cui il grande incendio di Cadegliano Viconago con due vigili del fuoco vittime di infortunio sul lavoro «a cui va solidarietà e auguri di rapida guarigione», dicono dal sindacato Confsal – Federazione Nazionale Autonoma Vigili del Fuoco che in una lettera inviata ai vertici del corpo e alla prefettura di Varese esprime la preoccupazione per la carenza di effettivi che attanaglia anche il comando della nostra provincia.

«A solo titolo di esempio, considerando i numeri in servizio nella previsionale, si è potuto garantire il dispositivo di soccorso leggermente sopra i numeri minimi grazie agli istituti straordinari concessi dal Dipartimento VVF quali “rientri per carenza Capo Reparto/ Capo Squadra”, “Carenza Art.79”, “Carenza Covid-19” per un totale di 8 unita suddivise nelle qualifiche di CS/CR e Vigili Autisti. Tale situazione si ripropone in maniera continuativa su tutti i turni di servizio nell’arco delle 24 ore. Pur comprendendo che la percentuale di carenza viene suddivisa in maniera sistematica su tutto il territorio Nazionale, evidenziamo che il Comando di Varese, come altri Comandi del “Nord”, è stato ultimamente sottoposto ad una sottrazione di personale a causa di mobilita delle “leggi speciali” (Art. 42 bis Legge 151/2001– Legge 104/92 – Legge267/2000) o art. 12 del DPR 7/05/2008 (30 giorni rinnovabili). A completamento di questa condizione vi sono anche da sommare le unità di CS/CR che sono stati assegnati al Comando di Varese, ma per i quali non è previsto il ruolo operativo in riferimento alla legge 234. Nell’ultima ricognizione per mobilità del personale CS/CR abbiamo verificato che il Comando di Varese ha una carenza di 42 unità Capo Reparto/Capo Squadra, escludendo i trasferimenti delle leggi speciali citati pocanzi. Nel dover far fronte a tale situazione il personale restante si trova ad essere sottoposto a turni più estenuanti sotto il profilo psico-fisico», fanno sapere dal sindacato.

«Il personale operativo è stanco di tale condizione che si protrae ormai da anni e ritiene, a ragione, sia giunta l’ora di fissare dei paletti. La grave carenza di personale venutasi a creare, anche a causa dei pensionamenti non adeguatamente rimpiazzati, sia nel ruolo operativo che in quello tecnico/amministrativo, è una problematica che affligge da anni il Corpo Nazionale. Considerato quanto esposto sopra, chiediamo agli organi in indirizzo di intraprendere, sia per le vie brevi che con mezzi ufficiali, le iniziative più idonee per sottolineare agli uffici centrali le problematiche afferenti alle carenze del personale. La scrivente ritiene che la copertura del turnover del personale del Corpo sia importante per la tutela della salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori e per l’incolumità dell’intera cittadinanza», spiega il Segretario ProvincialeAntonio Barbuto.

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Poi la questione dei mezzi a disposizione: «Vorremmo segnalare che al Comando di Varese abbiamo operativa una sola autoscala che deve coprire tutto il territorio provinciale e che per ragion vedute non può garantire interventi rapidi che la cittadinanza richiede. Tale situazione mette anche nelle condizioni di impotenza quei colleghi che si trovano ad intervenire su scenari dove si richiede il lavoro in quota e sono costretti ad attendere l’arrivo di una autoscala da altri Comandi, sempre che sia disponibile, per lungo tempo. Per tale situazione chiediamo agli organi in indirizzo di adoperarsi, in relazione al proprio ruolo, nel richiedere al Dipartimento di provvedere in tempi brevi ad un’assegnazione di una nuova autoscala. Sicuri che la dedizione professionale del personale appartenente al Corpo Nazionale VVF non verrà mai a mancare, attendiamo fiduciosi un riscontro che possa dare speranza ai lavoratori del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Varese».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Aprile 2022
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