Una polemica fuori luogo di Emanuele Monti sui mondiali di canottaggio

Il consigliere comunale attacca in modo pesante il sindaco sulla cartellonistica dell'evento: "Data e foto sbagliate". Ma non è esattamente così

Gli europei juniores di canottaggio alla Schiranna

Il canottaggio diventa terreno di scontro politico, con una polemica – in verità piuttosto stucchevole – innescata da Emanuele Monti, esponente della Lega che ricopre un ruolo importante in Regione ma che è anche consigliere comunale a Palazzo Estense.

Questa mattina, mercoledì 13 luglio, Monti ha inviato alle redazioni un comunicato (lo riportiamo sotto) in cui attacca frontalmente il suo bersaglio preferito, il sindaco di Varese Davide Galimberti, utilizzando come pretesto i Mondiali giovanili di canottaggio che sono in programma a fine mese alla Schiranna. Galimberti, in qualità di primo cittadino, è infatti presidente del comitato organizzatore locale (“Varese Rowing”).

Il titolo del comunicato è “Altra figuraccia per Varese. Galimberti attento solo ai selfie e alla campagna elettorale”. All’interno si legge: «Sul cartellone promozionale dell’evento è raffigurato l’equipaggio canadese al posto di quello italiano ma, ancor più grave, la data di inizio è sbagliata». Sui manifesti si legge “22-31 luglio” e probabilmente Monti contesta il fatto che venerdì 22 non ci saranno regate agonistiche sul lago di Varese.

In sede di presentazione dell’evento è però stato ripetutamente spiegato che il 22 l’area della Schiranna sarà ufficialmente a disposizione di atleti, tecnici e squadre iscritte ai Mondiali. Una sorta di “giorno zero” nel quale tutta la macchina organizzativa accenderà definitivamente i motori. Domenica 24 (altro giorno senza gare) ci sarà la cerimonia di apertura prevista nel tardo pomeriggio. Di questo, come detto, si è parlato anche in occasione delle diverse conferenze stampa relative alla manifestazione: al limite (ma proprio al limite) i tempi per questo genere di appunto sono scaduti da un pezzo.

La seconda “accusa” è quella di aver utilizzato per i manifesti una foto che non ritrae un equipaggio italiano. Ammesso che sia motivo di polemica, la scelta è ricaduta su una immagine molto bella che coniuga il lago di Varese, le montagne sullo sfondo e un team internazionale (dovrebbe trattarsi dell’ “otto” del Canada). Una rappresentazione di quel che saranno i Mondiali di casa nostra, i primi della storia nei quali la FISA (la federazione internazionale del remo) ha radunato sia la categoria under 23, sia la categoria under 19. Una “doppietta” che dipende anche dal fatto che Varese gode di un’altissima considerazione in seno alla FISA stessa.

Per dare un ultimo colpo di remo alla polemica, Monti scrive: «L’auspicio è che (Galimberti ndr) almeno provveda ad installare ulteriori posti a sedere, siccome quelli ad ora previsti sono già pieni». Anche qui, il riferimento è a una delle notizie fornite dal direttore generale Pierpaolo Frattini nella conferenza stampa di mercoledì scorso. Frattini ha spiegato che i biglietti a pagamento della tribuna principale sono già andati esauriti per le ultime giornate di gara (va ricordato che ci sono ampie aree gratuite da cui assistere alle regate, che restano aperte al grande pubblico). Un’obiezione a questo punto è doverosa, perché un evento “sold out” in largo anticipo generalmente viene considerato un successo commerciale notevole, non un errore. Detto questo, lo stesso Frattini ha sottolineato come il Comitato stia lavorando per offrire un maggior numero di posti a sedere a pagamento, così da accontentare un numero superiore di persone. E arrotondare anche sul fronte dei ricavi.

Al comunicato di Monti seguirà probabilmente una risposta che si preannuncia durissima da parte di Varese Rowing. Che oltre a tutelare il proprio lavoro intende difendere anche i numerosi sponsor locali, nazionali e internazionali che hanno aderito all’organizzazione dell’evento. Una manifestazione che porterà in città oltre 60 nazionali e che punta alla cifra di 20mila pernottamenti complessivi nelle strutture del territorio.

Di seguito il comunicato integrale di Emanuele Monti.

Milano, 13 luglio – “Quasi non fa più notizia l’inadeguatezza della giunta Galimberti ad organizzare eventi di una certa rilevanza per la città di Varese. Dopo essersi fatta trovare impreparata alla giornata inaugurale della balneabilità del Lago, ora un’altra figuraccia: sul cartellone promozionale dell’evento è raffigurato l’equipaggio canadese al posto di quello italiano ma, ancor più grave, la data di inizio è sbagliata”.
Così Emanuele Monti, consigliere regionale e comunale della Lega, in merito agli errori sulla grafica dei cartelloni pubblicitari del mondiale di canottaggio under 19 e under 23 che si terranno a Varese.

“Questo ci dimostra ancora una volta che qualcosa non funziona nella giunta Galimberti. Quando si deve occupare dell’amministrazione della città fa acqua da tutte le parti ma funziona benissimo quando è chiamata a scattare selfie, fare polemiche o fare passerelle da campagna elettorale” aggiunge Emanuele Monti.

“L’auspicio è che almeno provveda ad installare ulteriori posti a sedere, siccome quelli ad ora previsti sono già pieni. In una manifestazione come questa, durante la quale avremo gli occhi puntati degli appassionati di tutto il mondo, non possiamo permetterci che qualcosa vada storto. La smetta di giocare e si occupi di ciò che gli compete” conclude.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 13 Luglio 2022
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  1. Avatar
    Scritto da GrandeFratello

    20’000 pernottamenti di persone che, tornando a casa, racconteranno a parenti ed amici che non hanno mai visto strade così disastrate, che volevano fare un giro al Sacro Monte, ma la funicolare è chiusa per manutenzione (…in piena stagione turistica) e che nella Città Giardino c’è, effettivamente un sacco di verde. Soprattutto ai bordi delle strade e sui marciapiedi. E poi potranno mostrare a tutti le foto delle nostre rovine monumentali. Ah no, scusate! Sono i cantieri delle “grandi opere”. Senza operai in giro non li avevo riconosciuti.

  2. Avatar
    Scritto da Felice

    Si chiama “raschiare il fondo del barile”

  3. PaoloFilterfree
    Scritto da PaoloFilterfree

    L’ineffabile consigliere pare non perdere occasione per dimostrare al mondo la propria caratura: accanimento mediatico da rosicatura (nel caso, mondiale)? Strategia da fine impero del gruppo politico?

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