Mancano i docenti: la scuola parte con orario ridotto in diverse medie ed elementari
Nomine partite solo nella serata di giovedì 8 settembre seguite, l'indomani, dalle prime rinunce. Auspici e criticità alla vigilia dell'anno scolastico 2022-2023
Giovedì l’ultima ricognizione dell’ufficio scolastico territoriale sulle graduatorie finalmente pubblicate e poi in serata le prime chiamate per assegnare centinaia di cattedre rimaste scoperte. Ma la prima campanella suona per tutti lunedì mattina ed è una lotta impari contro il tempo, tanto che alcune scuole del ciclo primario in provincia si sono già organizzate con l’orario ridotto per le prime settimane, sia alle medie che sulle elementari, per mancanza di organico.
Inaspettate da molti presidi sono poi arrivate le prime nomine dei docenti di educazione motoria per le classi 5^ della primaria che comporteranno 2 ore in più di attività scolastica (e quindi un rientro pomeridiano in più) per tutti i bambini all’ultimo anno delle elementari, con la sola eccezione degli alunni già iscritti al tempo pieno. Una novità annunciata da tempo dal Ministero e resa operativa prima di quanto i dirigenti si aspettassero, tanto che ora saranno costretti a rivedere orari, servizi mensa e bus scolastici (dove previsti) già preparati.
A livello cittadino, presidi e servizi educativi hanno concordato di far partire i nuovi orari, con il rientro pomeridiano in più per le classi 5^, dal 26 settembre.
Orari da rifare per le classi 5^ delle elementari: arrivano 2 ore in più di educazione motoria
«Purtroppo si tratta ancora una volta di una vigilia d’inizio anno scolastico molto critica su innumerevoli fronti, a cominciare dal ritardo nelle nomine dei docenti che sta mettendo in difficoltà tantissimi istituti di ordine e grado», afferma la preside del IC Varese 5 Maria Rosa Rossi che ha previsto l’orario ridotto con uscita anticipata di un’ora alla media Dante (attivi 5 moduli su 6).
«Anche alle elementari la situazione non è semplice. Arrivano le prime nomine dei supplenti, ma anche le prime rinunce. In partenza mi mancano 5 docenti più uno spezzone di 12 ore, oltre al personale di sostegno, sempre insufficiente. Può sembrare poco, ma per me significa fare a meno del 15,5% del personale», spiega la dirigente Rossi che è referente provinciale dell’Anp (Associazione nazionale presidi), che a livello regionale ha scritto all’Usr (Ufficio scolastico regionale) per chiedere chiarimenti su un ritardo nella pubblicazione delle graduatorie e quindi delle nomine senza precedenti in Lombardia.
Poco personale, ritardi e bocciature: perché le nomine nelle scuole sono in ritardo
«Purtroppo nella Pubblica amministrazione, per contratto, non è mai previsto un periodo di affiancamento per il passaggio di consegne, e anche da questo dipendono i gravi ritardi di questa vigilia di inizio anno scolastico 2022-2023», commenta la Rossi.
Ma i problemi non riguardano solo la dimensione regionale. «Sono sottodimensionati rispetto alle esigenze gli insegnanti di matematica e per le materie scientifiche per tutte le secondarie, di primo e secondo grado, ma c’è difficoltà nel reperire anche gli insegnanti di italiano e, sempre, docenti di sostegno formati» (un approfondimento sul sostegno a questo link).
Altro tema caldo è il sottodimensionamento dei collaboratori scolastici: «Il Ministero non ha confermato l’aumento del personale Ata, che quindi rimane fortemente sottodimensionato a fronte di un carico di lavoro comunque appesantito dalla normativa post-covid».
Se mascherine e distanziamento non sono più un’esigenza per l’anno scolastico 2022-2023, rimane però l’obbligo per le scuole di provvedere a periodiche sanificazioni e igienizzazioni «che richiedono giustamente più tempo di una normale pulizia, ma in carenza di personale questo rende tutto più difficile», lamenta la Rossi.
Come far fronte a queste criticità a poco più di 48 ore dall’inizio della scuola? «Con molta creatività – risponde la preside sorridendo prima di allargare a tutti gli studenti della provincia l’augurio di buon inizio anno scolastico già rivolto ai studenti, personale e famiglie delle sue scuole: «Spero che tutti abbiano desiderio di tornare a scuola per imparare e aprire mente e che tutte le componenti scolastiche, i genitori, i ragazzi, gli insegnanti e i collaboratori siano pronti a dare il meglio per lavorare insieme per accrescere le competenze dei nostri alunni e rendere questo anno scolastico ricco di saperi ed esperienze significative».
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