“Dinamo Cuvi Climb”: centinaia di appassionati in piedi sui pedali fino al Cuvignone

Inaugurata la segnaletica speciale dedicata agli amanti del ciclismo. A tirare il gruppo Luca Spada e Ivan Basso che ha rivelato: "Quando lo scalavo in 28' sapevo di poter puntare alla maglia rosa"

Cicloturismo dinamo cuvi climb Cittiglio

Un serpentone tutto colorato ha percorso questa mattina – domenica 6 novembre – gli oltre 9 chilometri che collegano il centro di Cittiglio con la cima del Cuvignone, salita simbolo del nostro sport (non solo del ciclismo) che da qui in avanti è stata migliorata con il posizionamento di una segnaletica dedicata a chi ama salire a colpi di pedale.

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L’inaugurazione del Dinamo Cuvi Climb 4 di 15

L’inaugurazione della “Dinamo Cuvi Climb” – la sponsorizzazione arriva dalla nuova avventura imprenditoriale di Luca Spada, che egli stesso aveva descritto in QUESTA intervista – è stata una vera festa iniziata tra il parco cittadino (il FeSTIamo Park) e il monumento ad Alfredo Binda e proseguita lungo tutto il percorso.

A tirare il gruppo, oltre a Spada e al presidente di Elmec Rinaldo Ballerio – i due hanno supportato tempo fa anche l’allestimento della CDF Eolo Climb, la scalata al Campo dei Fiori – anche Ivan Basso che sulle rampe del Cuvignone testava la gamba in vista del Giro d’Italia. «Quando al mio terzo giro d’allenamento lo scalavo in 28′ sapevo di poter ambire alla maglia rosa» ha raccontato, suscitando ammirazione a tutti gli amatori presenti per i quali un tempo del genere è assolutamente spaventoso.

Cittiglio ha accolto con gioia la novità: il sindaco Rossella Magnani, affiancata da altri amministratori del territorio, ha sottolineato l’importanza turistica e ricordato come la salita al Cuvignone stia rinascendo dopo le ferite inferte dal maltempo che ha causato danni notevoli sulla strada. E poi c’è il lato storico: accanto a Magnani è arrivata anche Bianca Maria Binda, figlia di Albino – che fu buon corridore – e nipote di Alfredo, tre volte campione del Mondo. «Il mio papà e lo zio facevano grandi sacrifici per pedalare sulle strade e con le bici di quel tempo. La nostra famiglia è felice che questa iniziativa ci abbia coinvolto».

Ballerio ha voluto sottolineare come «a Varese per riuscire ad allestire la salita del Campo dei Fiori, tra permessi e altre cose, siano stati necessari cinque anni di richieste e burocrazia. Qui a Cittiglio il sindaco Magnani in cinque giorni ha preparato tutto il necessario». Spada invece ha spiegato come il marchio Dinamo non sia circoscritto agli integratori: il progetto “Dinamo Travel” sta per decollare e prevede vacanze – dai 3 ai 7 giorni – per appassionati che possono provare l’ebrezza di allenarsi come se fossero parte di un team professionistico. Chi partecipa riceve una bici, ha l’assistenza del meccanico, pedala scortato dall’ammiraglia per ogni evenienza ed è accompagnato da campioni di ieri e corridori di oggi.

Basso infine ha dato qualche consiglio a chi vuole “attaccare” in maniera agonistica il Cuvignone. «La prima parte va presa con prudenza, bisogna salire forte ma senza esagerare. Poi per cercare di fare un tempo importante è fondamentale dare il massimo nel tratto sopra Vararo: in quel punto si può fare la differenza». La salita al Passo è stata curata dal punto di vista tecnico dalla S. C. Alfredo Binda con Renzo Oldani e i suoi uomini a coordinare il tutto: un approccio da “grande gara” che questo meraviglioso percorso nel cuore del Varesotto si merita senza alcun dubbio.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 06 Novembre 2022
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