Crac Varese Calcio, il 18 aprile i testi della difesa
Imputato l’imprenditore siciliano Massimo Trainito. Il difensore Pelli chiama a testimoniare l’ex Presidente Alì Zeaiter
Per il fallimento del Varese 1910 prosegue il processo per bancarotta fraudolenta al collegio di piazza Cacciatori delle Alpi che vede imputato il vice presidente Massimo Trainito, 53 anni imprenditore gelese accusato di “bancarotta fraudolenta per distrazione“. Nell’udienza di martedì è stato sentito uno degli operanti della guardia di finanza di Varese che ha eseguito le indagini e il consulente della Procura sullo stato del fallimento.
L’avvocato difensore di Trainito, Matteo Pelli, ha chiesto per la prossima udienza prevista per il 18 di aprile al fine di poter sentire il presidente dell’As Varese 1910 Alì Zeaiter al momento del “crac“, sebbene la posizione del dirigente sia stata stralciata da questo procedimento (Zeaiter sarebbe dal punto di vista procedurale ancora alla fase che precede l’udienza preliminare).
Secondo il difensore, la posizione del suo assistito risulterebbe alquanto difficile da inquadrare: «La società aveva un dissesto economico superiore ai 10 milioni di euro ma al mio cliente viene contestata una bancarotta fraudolenta del valore di 50 mila euro: qualcosa non torna e per questo ho chiamato come teste il presidente della società al momento dei fatti contestati, nel 2015, cioè Alì Zeaiter».
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