Mastini compatti alla vigilia della Finals: “Pronti a vivere un sogno”

Coach Deveze, il presidente Bino e Michael Mazzacane hanno parlato alla vigilia delle semifinali. Il tecnico: «L'hockey è divertimento, ora conta più la mente del fisico»

Conferenza stampa Mastini michael Mazzacane claude deveze Carlo bino

Il conto alla rovescia è terminato: la prima volta delle Finals di Coppa Italia a Varese sono realtà con i Mastini che sanno di avere un sogno da vivere e, possibilmente, un compito da portare a termine. «Quale squadra temo di più? La mia» è convinto Claude Deveze, l’allenatore canadese che con la filosofia del “passo dopo passo” ha portato i gialloneri in testa alla IHL e a giocare la Coppa da prima testa di serie.

Deveze ha parlato insieme al presidente Carlo Bino e al “re di coppe” Michael Mazzacane (tripletta per stendere il Bressanone nei quarti di finale) alla vigilia delle semifinali: il Varese giocherà la seconda alle ore 19 di sabato contro l’Appiano con spalti tutti esauriti. Pochissimi i posti disponibili sia per la “semi” giallonera sia per la finalissima di domenica, biglietti ancora acquistabili invece per Caldaro-Valdifiemme che aprirà i giochi alle 15,30.

LA SQUADRA: “CARICHI ED ENTUSIASTI”

I Mastini sono alle prese con un unico dubbio, la presenza di Alessio Piroso che ha un ginocchio fuori posto ma che è (parole sue) «un elefante: non basta una pistola per abbattermi». “Pizzo” si allenerà e farà di tutto per essere della partita. «Noi siamo carichi, entusiasti e consapevoli dei nostri mezzi – spiega invece Mazzacane – Stiamo vivendo un sogno nella nostra casa dopo anni di sacrifici ed è fantastico. Abbiamo la spensieratezza e la concentrazione giuste per affrontare al meglio il torneo».

Ripercorrendo la stagione il “dottore” ricorda l’inizio non semplice: «Un piccolo shock, non eravamo più abituati ad avere una nostra pista con così tanta gente ma poi la squadra è cresciuta e i risultati sono arrivati. Ora però testa bassa: saranno due giorni completamente diversi senza possibilità di sbagliare».

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IL COACH: “TESTA LEGGERA E DIVERTIMENTO”

Deveze, che ha 53 anni e ha allenato a lungo in Francia, ammette: «Quando venni due anni fa a Varese capii che intorno ai Mastini c’era un legame forte con i tifosi ma quest’anno è tutto più grande. Mi aspettavo l’affetto della gente ma non con queste dimensioni, viviamo un momento coinvolgente per tutti quanti».

Dal punto di vista sportivo, coach Deveze spiega: «In questo momento della stagione non si fanno rivoluzioni: curiamo i dettagli dal punto di vista fisico e tecnico ma l’aspetto mentale è quello che conta di più. Sarà necessario essere leggeri e ricordarsi che l’hockey prima di tutto è divertimento. Abbiamo affrontato (e battuto ndr) tre volte l’Appiano: non sarà certamente la stessa partita di quando abbiamo vinto 9-2 ma l’approccio sarà il medesimo, con cambiamenti minimi, nulla di radicale».

Deveze prosegue con la filosofia a lui cara, quella dello “step by step”: «È un concetto che mi è caro e che abbiamo realizzato con il tempo. Siamo cambiati dal punto di vista del lavoro fisico, sotto l’aspetto tattico ma non abbiamo ancora raggiunto il passo finale. Il lavoro non è finito».

LA SOCIETÀ: “TUTTI AL LAVORO PER FARE IL MASSIMO”

Carlo Bino, presidente da pochi mesi dell’HCMV, insiste nel non volere parlare al singolare ma preferisce coinvolgere in tutto l’intera compagine giallonera:  «Non ho carico di responsabilità sulle mie spalle, lo condivido con tante persone fantastiche che stanno lavorando giorno e notte e che si sente partecipe del progetto. Un progetto per il quale mi aspettavo che Varese tornasse protagonista: questa città è meravigliosa, basta poco e torna a riaccendere la passione come un tempo. Ero certo che la squadra potesse fare bene perché Matteo (Malfatti ndr) l’ha costruita molto bene, quando c’è stata la possibilità di portare qui la Coppa Italia lo abbiamo fatto».

Sulle maglie giallonere, tra l’altro, ci sarà un marchio in più: «Gli sponsor ci seguono, vengono alle partite e sono contenti. Per queste finali ne avremo uno in più, Privitera (non ha legami con il giocatore dei Mastini ndr), leader nell’allestimento di eventi. Un’azienda di Tradate, quindi del territorio, un altro degli obiettivi che vogliamo centrare ai Mastini». E per finire, il pres spiega: «Sono contento perché prima e dopo le partite vedo allo stadio gente felice di avere trascorso del tempo con noi».

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Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 20 Gennaio 2023
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