“Architetti per Aleppo”: l’Ordine di Varese, dopo il terremoto, si prende cura di una delle più antiche città del mondo
L’appello agli iscritti per l’ iniziativa post terremoto è la seconda proposta dall’attuale Consiglio dell’Ordine ad un anno dell'appello per l'Ucraina
Non è una semplice iniziativa di beneficenza quella che il consiglio dell’Ordine degli architetti di Varese ha deciso di condividere a pochi giorni dal terremoto in Turchia e Siria.
L’impegno immediato è quello di fornire somme per fornire i primi soccorsi in una zona devastata da un terremoto intensissimo, scegliendo la Siria, meno raggiunta della Turchia negli aiuti. L’invito, in particolare, è a sostenere in particolare le popolazioni terremotate di Aleppo. Perchè proprio Aleppo? «Perchè si contende il primato di città più antica al mondo – spiegano dall’Ordine degli Architetti – La sua cittadella è patrimonio dell’umanità dal 1986 ed è proprio questo sito, già colpito dalla guerra civile, ad aver subito un ulteriore duro colpo con l’ultimo devastante terremoto che ne ha danneggiato ulteriormente le mura, la porta della torre e i luoghi di culto già patrimonio UNESCO». Una ferita storica e urbanistica oltre che umanitaria. Per questo: «Aiutare i suoi abitanti è il primo passo per aiutare la città a risorgere».
Per farlo al meglio, la scelta è caduta su WeWorld onlus: L’associazione no-profit italiana è infatti già radicata da più di un decennio in Siria e sta operando attualmente anche tra i pericolanti edifici di Aleppo con azioni di primo soccorso negli ospedali o nell’approvvigionamento di generi di prima necessità per la cittadinanza.
WeWorld è presente in Siria dal 2011, sin dall’inizio della crisi, con interventi su istruzione, protezione, WASH e risposta alle emergenze, compresa quella al Covid-19 e all’epidemia di colera scoppiata nel 2022. In quest’ultima tragedia, l’Unità di emergenza di WeWorld si è attivata prima per verificare le condizioni dello staff locale, fortunatamente illeso, e poi per valutare un intervento immediato a supporto della popolazione colpita. Ora è già impegnata con azioni di primo soccorso e negli ospedali per fornire aiuto.
L’appello agli iscritti per l’ iniziativa denominata “Architetti per Aleppo” è la seconda in ordine di tempo proposta dall’attuale Consiglio dell’Ordine presieduto dalla Presidente Elena Brusa Pasqué . È dell’anno scorso infatti l’appello rivolto agli iscritti affinché si concretizzasse l’ accoglienza temporanea, anche in seconde case o studi professionali, di professionisti ucraini in fuga dalla guerra.
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