Un immenso grazie a Pierfausto Vedani
Un ricordo del direttore per un grande giornalista, un grande uomo e importante amico e collaboratore di Varesenews
La prima volta lo incontrai al circolo di Bosto, dove avevamo la redazione di Varesenews. Pierfausto era curioso di conoscere chi c’era dietro quella particolare avventura editoriale. L’occasione fu un mio articolo irriverente sul Premio Chiara che oggi non so se riscriverei nello stesso modo. Quello comunque fu la miccia per una conoscenza che avrebbe segnato una svolta nel nostro progetto.
Lui si era molto divertito a leggere quella mia nota polemica e fu un incontro pieno di attenzioni reciproche, molto sincero e stimolante. Lo ricordo ancora oggi malgrado siano passati quasi 25 anni.
Dopo quel giorno Pierfausto ogni tanto mi telefonava e scambiavamo alcune opinioni su Varese finché ci chiese se poteva mandarci qualche articolo. Iniziò tutto così, un po’ per gioco, con tanta curiosità e con uno spirito giovane, malgrado la grande esperienza professionale che faceva di lui uno dei più importanti giornalisti del nostro territorio.
Poco tempo dopo ci fece conoscere Gaspare Morgione suggerendoci di “assoldare” anche lui per arricchire Varesenews con le sue pungenti vignette. E così la splendida coppia si ricompose e riprese a viaggiare insieme anche nel mondo editoriale oltre che in quello amicale che li legava da decenni.
Pierfausto chiese per lui e Gaspare una cosa semplice: un abbonamento alla Prealpina. Loro venivano da una lunga stagione di lavoro nel quotidiano di via Tamagno. Quello fu l’unico compenso in tanti anni di collaborazione. Ma la vera richiesta fu un’altra. Pierfausto non voleva niente per sé perché riteneva più giusto che il giornale investisse i pochi soldi che aveva nell’assumere dei giovani. Una scelta concreta che testimoniava la profonda umanità e la capacità di visione di un professionista fantastico.
Oltre ad essere sempre curioso e attento ai cambiamenti, con noi fu generoso e con garbo ci ha insegnato tantissimo. Ci ha aperto porte, fatto conoscere mondi e sollecitati a fare sempre meglio. Ha scritto articoli memorabili mantenendo viva la sua voglia di conoscere e raccontare. Aveva scelto Varesenews e Rmfonline per proseguire a coltivare la sua passione per il giornalismo.
Per tanti anni è stato il nostro primo editorialista e ogni suo articolo portava commenti, dibattito e grande attenzione verso il giornale.
Era un pungolo discreto e sapeva interloquire con ognuno di noi. Michele per lui era diventato come un figlio. Un legame profondo che coinvolse sempre più Maria Concetta e li portò a una frequentazione ben oltre il giornale. Il legame di Pierfausto con sua moglie era profondo e di una tenerezza assoluta.
Sapeva ridere e ringraziare per la vita che gli era stata concessa. Ricordava gli anni della sua gioventù e maturità professionale con grande gioia. Ci ha deliziato di tanti racconti di una lunga stagione di giornalismo. Momenti di leggerezza quando finito il lavoro nel cuore della notte arrivava lo svago e ogni ruolo andava in soffitta per poter condividere con colleghi, con i tipografici partite a carte e tanto altro. Erano una squadra unita, solidale e ritrovava nella nostra esperienza quello stesso clima che aveva vissuto quarant’anni prima. Di Varesenews lo affascinava la freschezza, la capacità innovativa e la professionalità che giorno dopo giorno cresceva. Non ci perdonava i refusi, alcune leggerezze, il non stare sempre sul pezzo. Con noi però si divertiva e organizzò anche scherzi notevoli come quando scrisse di un importante premio che saremmo andati a ritirare a Londra, mentre invece eravamo in una vera e semplice gita di piacere approfittando dell’arrivo dei voli low cost per passare tre giorni fuori da Varese.
“Ciao pirata”. Il giornalismo varesino in lutto per la morte di Pier Fausto Vedani
Ci mancherà tanto Pierfausto. Non finiremo mai di ringraziarlo perché senza di lui Varesenews sarebbe un’altra cosa e forse non sarebbe arrivato dove siamo oggi. Tanti fanno riflessioni e proclami parlando dei giovani. Lui fece una scelta concreta e non la dimenticheremo mai. La sua generosità divenne una responsabilità ancora più grande per chi di noi aveva il compito di far crescere Varesenews stando attenti a dare sempre spazio ai “ragazzi” come li chiamava lui fino alla fine.
Un forte abbraccio a lui, a Maria Concetta e a Gaspare. Un immenso grazie.
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un grande giornalista ma per me soprattutto un grande amico! Grazie
Pierfausto non voleva niente per sé perché riteneva più giusto che il giornale investisse i pochi soldi che aveva nell’assumere dei giovani… bravo Marco, come sono vere queste tue parole! Qualche anno prima di voi, nel 1994, io stesso e i miei colleghi provammo proprio questa stessa concretezza del suo impegno per noi giovani a Rete55, dove per la direzione non volle nulla se non che la proprietà ci avviasse al praticantato, imponendosi in questa sua decisione! E, poi, sempre a fungere da nostro “padre nobile”, ammirato, ironico, pungente ma soprattutto stimolante nelle sue indicazioni e nei suoi giudizi… Un immenso grazie a te, caro Pierfausto, e alla tua carissima Maria Concetta. Quanto mi mancate!!!