Dal nuovo consigliere FDI alle mozioni su pedemontana e piano sosta, la cronaca del consiglio comunale a Varese

E' partito con un minuto di silenzio per Angelo Monti e un suo ricordo da parte del sindaco Davide Galimberti la seduta del 30 marzo del consiglio comunale di Varese, che aveva otto punti all'ordine del giorno

Consiglio comunale Varese 2021 generiche

E’ partito con un minuto di silenzio per Angelo Monti e un suo ricordo da parte del sindaco Davide Galimberti la seduta del 30 marzo del consiglio comunale di Varese, che aveva otto punti all’ordine del giorno, prevalentemente legate a mozioni dei consiglieri.

IL BENVENUTO AD EUGENIO DE AMICI

Tra gli interventi di apertura, il primo e più significativo è stato quello di Eugenio De Amici, che come primo dei non eletti di Fratelli d’Italia ha sostituito il dimissionario Luigi Zocchi. De Amici, collegato in remoto perchè indisposto, da oggi affiancherà Salvatore Giordano, divenuto capogruppo.  «Mi sento come al primo giorno di scuola» ha dichiarato il neo consigliere, alla sua prima esperienza in consiglio.

Tra gli interventi di apertura anche quello del consigliere Matteo Capriolo, presidente della commissione Bilancio, che ha annunciato ai colleghi in consiglio ciò che era stato anticipato in una conferenza stampa prima della seduta: il ripianamento del disavanzo del Comune, avvenuto in soli 7 anni contro i 33 che l’amministrazione comunale aveva a disposizione.

IL SALUTO ALLE GEV DELL’ASSESSORE ALL’AMBIENTE E LA CONTESTAZIONE DELLE MINORANZE

Il primo punto all’ordine del giorno non aveva bisogno di votazioni: si trattava di una relazione dell’assessore alla tutela ambientale Nicoletta San Martino sull’attività delle GEV, schierate in prima fila tra il pubblico. Un saluto e un riconoscimento per la loro attività che però non è stata apprezzata da diversi consiglieri di minoranza: in particolare Stefano Clerici che hanno trovato la sua relazione «Povera di contenuti» e Simone Longhini, che ha ringraziato le GEV per il loro impegno civico, ma ha contestualmente denunciato la situazione di degrado in cui versano i parchi: «Furti ai chioschi, atti vandalici, rifiuti e sporcizia ormai sono la norma. Credo che non sia più procrastinabile un aumento dei controlli da parte della polizia locale e un implemento della videosorveglianza nelle tante aree verdi che oggi ne sono sprovviste, come il Parco Molina di Via Brunico»

Il secondo punto riguardava invece  un passaggio fondamentale per passare a alla nuova concessione del compendio del lido della Schiranna, così come annunciato dal vicesindaco Ivana Perusin nella commissione del 29 marzo: la revoca della concessione ad Aspem Reti del compendio precedente. La decisione è stata presa a maggioranza, con 19 voti favorevoli e 9 astenuti.

LA MOZIONE PD SUL PEDAGGIO DELLA TANGENZIALE DI VARESE VOTATA ANCHE DA FRATELLI D’ITALIA

Dal terzo all’ottavo punto, si sono discusse  cinque mozioni e un ordine del giorno. La prima era quella presentata dal consigliere PD Alessandro Pepe, che chiedeva l’eliminazione del pedaggio della tangenziale di Varese, fin da subito, per permettere ai varesini di aggirare il disagio della chiusura dell’autostrada. Una proposta giudicata dalla consigliera Francesca Brianza (Lega) «Poco seria e strumentale» ma in modo un pò diverso da Salvatore Giordano (Fratelli d’Italia) che ha spiegato: «Più serio sarebbe chiedere una riduzione della tariffa, che non una gratuità totale, sarebbe stato un segno di disponibilità nei confronti della regione». La sua dichiarazione è stata colta dal sindaco Galimberti, che ha chiesto al consigliere di minoranza se la mozione, una volta emendata nel senso da lui espresso, sarebbe stata votata anche dal suo partito. Dieci minuti di pausa hanno permesso a Pepe di riformulare la mozione, che è stata quindi votata anche da Fratelli d’Italia. Alla fine, di 29 votanti 20 sono stati i voti favorevoli (compresi quelli di Giordano e De Amici),  1 astensione (Stefano Clerici) e  7 voti contrari.

UN NUOVO DIBATTITO SUL PIANO SOSTA IN CONSIGLIO

Più tosta la mozione del capogruppo del Polo della Libertà Luca Boldetti, sulla modifica di tariffe, permessi e abbonamenti del piano sosta, e in particolare l’eliminazione della gratuità per le auto elettriche, per i residenti in centro e del park and bus. Proposta subito rifiutata dall’assessore competente Andrea Civati perchè considerata iniqua nei confronti dei cittadini residenti in centro e controproducenti per la promozione delle auto sostenibili. Da li è nato un dibattito sul piano sosta, che ha visto protagonisti Stefano Angei (Lega) che ha lanciato la provocazione di un referendumo comunale per verificare l’apprezzamento dei varesini, Giacomo Fisco (PD) che ha ricordato al collega della Lega che una consultazione c’era già stata anche sull’argomento: le elezioni comunali che hanno visto vincere di nuovo la giunta Galimberti, Luca Paris (Gruppo Misto) che ha ritenuto giusto proseguire il piano sosta, completandolo però con il nuovo PGT e una serie di decisioni urbanistiche a favore della mobilità alternativa. «Ringrazio tutti coloro che sono intervenuti nel dibattito, il mio scopo era proprio quello di accendere delle luci sulle criticità del piano sosta» ha concluso Boldetti. Alla fine la mozione è stata respinta, con 19 voti contrari e 10 voti favorevoli.

LA MOZIONE SULLE DONNE AFGHANE APPROVATA ALL’UNANIMITÀ, IL BARATTO AMMINISTRATIVO BOCCIATO, LE COMUNITÀ ENERGETICHE APPROVATE SENZA VOTI NEGATIVI

La mozione firmata dalle consigliere del PD Giulia Mazzitelli e Helin Yildiz, contro ogni forma di violenza perpetrata ai danni di cittadini e cittadine afgane, proposta da Anci nazionale è stata approvata all’unanimità. La mozione presentata invece dal vicecapogruppo della Lega Stefano Angei, per l’attivazione del “baratto amministrativo” è stata bocciata con 19 voti contrari e 8 favorevoli.

L’ultima mozione discussa è stata quella presentata dal consigliere Luca Paris (Gruppo Misto, Ora esponente del Movimento 5Stelle) per la promozione delle comunità energetiche sul territorio comunale di Varese, che ha instaurato una civile discussione sul futuro green della città, coinvolgendo entrambi i fronti: tra gli altri sono intervenuti infatti Salvatore Giordano (FDI) e Dino de Simone (Progetto concittadino). Alla fine la mozione è stata approvata senza voti contrari: 26 favorevoli e due soli astenuti.

IL MINISTRO PIANTEDOSI ACCENDE LA DISCUSSIONE IN CONSIGLIO

All’ultimo punto della serata c’è stato invece un ordine del giorno presentato dai consiglieri di Progetto Concittadino Mariagrazia D’Amico e Dino De Simone  che chiedeva al ministro dell’interno Piantedosi di rassegnare le dimissioni “a causa delle gravi responsabilità politiche e delle dichiarazioni sul naufragio al largo di Cutro”. Un ordine del giorno che ha inaspettatamente acceso il dibattito del consiglio, ormai arrivato alla mezzanotte: sulla richiesta ha dato innanzitutto il parere l’assessore alla sicurezza Raffaele Catalano, che ha ricordato, nell’esporre il suo parere favorevole, il dovere del ministro dell’interno di proteggere quegli individui morti nelle acque territoriali italiane, dovere che non è stato adempiuto.

Per Salvatore Giordano invece “Cutro è stato uno sfortunato incidente”  e la decisione sulle responsabilità “spetta alla Procura”, mentre Stefano Angei ha sottolineato quale secondo lui è il vero problema da contrastare, invece del ministro. la criminalità organizzata e gli scafisti. Per Luca Paris “Le dichiarazioni del ministro sono state disumane”, mentre Giacomo Fisco ha anticipato la scelta di dare voto favorevole da parte di tutto il PD del provvedimento di Progetto Concittadino. Simone Longhini, invece, si è domandato perchè tutta la discussione su Piantedosi, anche in sedi locali, non abbia provocato una mozione di sfiducia a Roma. Alla fine l’ordine del giorno è passato a maggioranza, con 17 voti favorevoli e 4 voti contrari.

L’INTERA SEDUTA IN STREAMING

 

 

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

Il web è meraviglioso finchè menti appassionate lo aggiornano di contenuti interessanti, piacevoli, utili. Io, con i miei colleghi di VareseNews, ci provo ogni giorno. Ci sosterrai? 

Pubblicato il 31 Marzo 2023
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