Il nuovo orario di lavoro non va bene agli agenti, la Polizia Locale di Tradate apre lo stato di agitazione
Nonostante la richiesta di avviare un confronto per trovare una soluzione condivisa, le proposte presentate dal sindacato sono state sistematicamente accantonate o bocciate senza alcuna giustificazione normativa

Il sindacato Uil Fpl ha proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti del settore Polizia Locale del Comune di Tradate. È questo il risultato di un confronto andato storto tra l’organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa dei dipendenti e la parte pubblica. La causa principale della protesta riguarda l’orario di lavoro imposto ai lavoratori, che non garantisce la ciclicità del turno né la possibilità di organizzare la vita extra lavorativa in modo adeguato.
Tutto ha avuto inizio il 16 dicembre del 2022, quando il Comandante del Corpo ha comunicato un nuovo orario di servizio e di lavoro senza consultare preventivamente il sindacato. Nonostante la richiesta di avviare un confronto per trovare una soluzione condivisa, le proposte presentate dal sindacato sono state sistematicamente accantonate o bocciate senza alcuna giustificazione normativa.
Inoltre, l’amministrazione ha violato l’Art. 5 comma 2 del CCNL 2019 – 2021, imponendo fin da subito un orario che non tiene conto delle esigenze dei lavoratori né della normativa vigente. Nonostante le richieste ripetute del sindacato di ripristinare l’orario precedente alla determina n. 992, la parte pubblica ha continuato a fare proposte vaghe e non definite, lasciando gli addetti in balia di un’organizzazione settimanale che non consente loro di godere del giorno di riposo in modo sereno.
La situazione è degenerata ulteriormente il 6 marzo scorso, quando è stato comunicato un nuovo orario senza specificare i dettagli del turno domenicale e del riposo conseguente. Inoltre, non è stato fornito alcun calendario annuale o semestrale per permettere ai lavoratori di organizzare la propria vita privata in modo adeguato.
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