Minacce con odio razziale fuori dall’Esselunga di Masnago: arriva la condanna a 6 mesi di carcere
L'uomo venne ripreso da un sorvegliante di colore di origini senegalesi per aver con insistenza continuato ad importunare i clienti che dopo gli acquisti ripongono il carrello. Da qui la frase incriminata

Nessuna semi infermità mentale, “solo“ un ritardo congnitivo (da cui emerge un’invalidità del 70%) che non ha tuttavia inficiato sulle capacità di poter decidere cosa dire o cosa non dire durante un diverbio nato per futilissimi motivi fuori dal supermercato Esselunga di Masnago circa 2 anni fa.
E così l’uomo di 53 anni a processo per minacce è stato condannato dal giudice per l’udienza preliminare di Varese a sei mesi di reclusione per quei fatti maturati appunto all’esterno dell’esercizio quando l’imputato, difeso dall’avvocato Andrea Prestinoni, venne ripreso da un sorvegliante di colore di origini senegalesi per aver con insistenza continuato ad importunare i clienti che dopo gli acquisti ripongono il carrello.
In questo frangente, dopo essere stato redarguito, l’uomo, residente a Casciago, ha pronunciato offese e improperi tra cui la minaccia: «Negro di m…. ti infilo un cacciavite nell’occhio». Per questo la frase è stata inserita nel verbale dei carabinieri, poi trasmesso alla Procura che ha attivato l’azione penale e chiamato a rispondere l’uomo del reato di minacce aggravate dall’odio razziale.
La sentenza è seguita alla richiesta di rito abbreviato che prevede la restrizione della pena di un terzo.
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