Piccioncini “murati” nei nidi a Cadegliano Viconago, “qualcuno li aiuti”

I lavori in una antica dimora del centro storico intrappolano all’interno alcuni esemplari di piccione e rondone. Un privato vede e denuncia. Il sindaco: “Profondamente dispiaciuto, ma non abbiamo accesso alla proprietà”

Generico 08 May 2023

Il suono incessante dei lamenti delle madri che in ogni modo cercano di sfamare i piccoli, pulli di piccione e di rondone rimasti intrappolati da alcune reti di protezione posizionate nella facciata di un immobile storico nel centro di Cadegliano Viconago. L’Sos arriva dalla denuncia di un privato che si è accorto di quanto stava accadendo e ha cominciato a telefonare alle autorità. «Ho fatto una quindicina di chiamate alle forze dell’ordine e ad Ats Insubria per spiegare cosa stesse succedendo, e della questione so che si è interessata anche un’associazione ambientalista», spiega il signor Emilio Luigi Pogliani, che racconta quanto ha visto.

Generico 08 May 2023

«Giovedì e venerdì nella piazza Quattrocento ho notato una ditta che stava eseguendo le chiusure di una ventina di fori sulla facciata di una casa, un immobile storico. Ho chiesto informazioni sui nidi presenti, e mi è stato risposto dagli addetti che si erano assicurati che nei fori non cura più nessun animale». Ma, fra sabato e domenica, la doccia fredda: «Ripassando da sotto l’immobile mi sono accorto della presenza di molti piccioni che stavano in ogni modo cercando di sfamare i piccoli rimasti intrappolati. Una scena terribile. Allora ho fatto le foto e ho documentato il tutto». Ora si attende che le istituzioni prendano provvedimenti. Una situazione non semplice dal momento che si tratta di un immobile privato.

Il sindaco Alberto Almieri una volta venuto a conoscenza del fatto si è detto «profondamente dispiaciuto», e ha spiegato l’origine dell’intervento. «Avevamo avvisato i proprietari dell’immobile che esisteva un problema di natura igienico-sanitaria in quel punto del paese, dove erano presenti continue cadute di deiezioni e liquami prodotte dai volatili che entravano nei nidi. Tanto che i proprietari avevano incaricato una ditta specializzata ad intervenire, ed era stata emessa una specifica ordinanza per l’occupazione della piazza da parte di appositi camion con cestello per l’esecuzione dei lavori in sicurezza in un’intercapedine molto stretta nella soletta dell’edificio, a diversi metri da terra. Il punto è che siamo in una proprietà privata e non abbiamo accesso alla stessa».

Una situazione delicata e che se non viene affrontata in maniera tempestiva condanna i piccoli volatili ad una morte atroce: chiusi in un luogo confinato con i genitori che in ogni modo tentano di nutrirli attraverso le strette feritoie dalle quali possono solo respirare. Tutto questo al netto del fatto che la giurisprudenza (Cassazione) stabilisce che anche il piccione in città va assimilato agli animali selvatici, godendo quindi della tutela legale prevista dalla legge n. 157/92 – Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio: è in sostanza patrimonio indisponibile dello Stato.

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it

Un giornale è come un amico, non sempre sei tu a sceglierlo ma una volta che c’è ti sarà fedele. Ogni giorno leali verso le idee di tutti, sostenete il nostro lavoro.

Pubblicato il 14 Maggio 2023
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

  1. elenera
    Scritto da elenera

    Questa me l’ero persa! “… continue cadute di deiezioni e liquami prodotte dai volatili”: sto ridendo di gusto. È evidente che questo sindaco non è mai passato dietro il Battistero di Varese il sabato sera, dove numerosi animali molto più grossi dei piccioni amano lasciare deiezioni e liquami… Bisognerà ingabbiarli…

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.