Eleganza in puro stile leghista… Spiace per i leghisti che non meritano di finire nel calderone dei fanfaroni, perché certamente ce ne sono ma, purtroppo, un dito medio fa molto più rumore di qualunque legittimo agitarsi di neuroni… Infatti direi che un dito medio fa un rumore simile a quello di… tante motoseghe!
Mi ricorda la storia di Julia Hill, l’ambientalista che rimase 700 e rotti giorni arrampicata su una sequoia, negli Stati Uniti. Faccio il tifo per questo comitato ed eco al commento del vostro lettore che, giustamente, si chiedeva come mai non si vada piuttosto a reclamare e rivalorizzare le numerose aree dismesse del nostro territorio…
Non penso sia l’età degli alberi a decretare l’opportunità di abbatterli o meno…
NON vanno abbattuti, punto.
Mi accodo ancora una volta al commento del signor Felice.
@Signor Viacolvento, mi dispiace esser stata fraintesa: non volevo certo dire che “a violare i limiti di velocità sono soprattutto i leghisti”, ma mi riferivo al fatto che a schierarsi con veemenza contro i famigerati autovelox sia proprio il leghista Matteo Bianchi. Non dimentichiamo che la Lega è quella che in decine di anni al governo della città per la città stessa non ha fatto NIENTE, salvo poi iniziare a criticare i progetti di rinnovamento di questi ultimi anni…
@Signor Felice, come principio condivido il suo pensiero, ma all’atto pratico, giusto o sbagliato, il limite ora c’è e viene multato chi lo supera. Unica reazione ammessa, secondo me: “Noooooo, m’han fregato!”
Le regole si rispettano, non c’è dubbio, MA ci vuole chiarezza: una regola come questa, se è vero che esiste, è talmente idiota che è bene scriverla a caratteri cubitali ovunque si possa acquistare un biglietto. Difficile?
Senza ogni volta tirare in ballo il Paese delle Meraviglie, che non serve a niente, soprattutto perché il Paese delle Meraviglie non esiste proprio.
Viste le mie celebri abilità matematiche, mi gira la testa solo a pensare di fare un calcolo simile… Ma a parte ciò, e mi scuso se smentisco la sua statistica, personalmente NON ho mai votato Lega in 25 anni e più. E so anche di essere in numerosa compagnia.
Caro Signor Felice, come (quasi) sempre, anche questa volta mi trovo a sostenere il suo pensiero.
Sono un’ex traduttrice che, avendo lavorato in ambito informatico, ha visto il suo amato mestiere imboccare la via della rovina che prima o poi sarà assoluta con la cosiddetta Machine Translation o “traduzione automatica”, per i nostalgici della lingua italiana. Idem comparate: più profitti per le aziende grazie alle ridottissime tariffe (perché il traduttore dovrebbe – condizionale d’obbligo – solo sistemare il testo sputato dalla macchina) con ridottissimi tempi di lavorazione…
La velocità a scapito della qualità. La meccanica a scapito dell’umanità. Una macchina al posto del cervello…
A volte mi pare di fare discorsi da vecchia zia: “non ci sono più le stagioni di una volta”. Ma il timore di averne ben donde è concreto…
Ciao Alessandra, come te anch’io io sono (quasi sempre) dalla parte degli animali, ma non cadiamo anche noi nella tentazione dei genitori di cui parli: quelli dell'”a loro è tutto concesso”. È profondamente sbagliato e anche prepotente. La negoziante di cui si parla qui ha tutte le ragioni del mondo, punto. E come esistono (eccome se esistono) genitori più maleducati dei figli e figli viziati e strafottenti, noi amanti degli animali dovremmo dare il buon esempio e basta.
Nel caso in questione, il proprietario del cane poteva comprare una bottiglietta d’acqua, entrare nel negozio, scusarsi e offrirsi di lavare via. E la storia avrebbe avuto una morale ben diversa. E sono sicura che anche tu la pensi così.
È vero, in Largo Flaiano sembra tutto fermo! Eppur si muove? Speriamo che i lavori non siano in capo a una delle solite ditte bravissime a giocare al ribasso per accaparrarsi gli appalti e poi lasciare le cose al loro destino per anni e anni e anni… Bisogna sicuramente intervenire, se no aggiungiamo brutture a brutture e allora tanto vale…
Eleganza in puro stile leghista… Spiace per i leghisti che non meritano di finire nel calderone dei fanfaroni, perché certamente ce ne sono ma, purtroppo, un dito medio fa molto più rumore di qualunque legittimo agitarsi di neuroni… Infatti direi che un dito medio fa un rumore simile a quello di… tante motoseghe!
in Nuove proteste sul taglio alberi a Gallarate, il sindaco fa il dito medio e finisce sui social
Mi ricorda la storia di Julia Hill, l’ambientalista che rimase 700 e rotti giorni arrampicata su una sequoia, negli Stati Uniti. Faccio il tifo per questo comitato ed eco al commento del vostro lettore che, giustamente, si chiedeva come mai non si vada piuttosto a reclamare e rivalorizzare le numerose aree dismesse del nostro territorio…
in Gli attivisti arrampicati sugli alberi fermano nuovamente i lavori al boschetto di Gallarate
Per quanto possa contare e interessare, sappiate che io vi adoro e sono con voi.
in Sotto la tenda anche a Ferragosto: da dieci giorni gli attivisti presidiano il bosco a Gallarate
Non penso sia l’età degli alberi a decretare l’opportunità di abbatterli o meno…
NON vanno abbattuti, punto.
Mi accodo ancora una volta al commento del signor Felice.
in Alberi secolari? “Ecoballe, cinquant’anni fa lì c’erano campi”
Però non ditelo a Fugatti!
in Cala il livello di protezione per il lupo: “È una buona notizia per tutti, animali e persone”
@Signor Viacolvento, mi dispiace esser stata fraintesa: non volevo certo dire che “a violare i limiti di velocità sono soprattutto i leghisti”, ma mi riferivo al fatto che a schierarsi con veemenza contro i famigerati autovelox sia proprio il leghista Matteo Bianchi. Non dimentichiamo che la Lega è quella che in decine di anni al governo della città per la città stessa non ha fatto NIENTE, salvo poi iniziare a criticare i progetti di rinnovamento di questi ultimi anni…
@Signor Felice, come principio condivido il suo pensiero, ma all’atto pratico, giusto o sbagliato, il limite ora c’è e viene multato chi lo supera. Unica reazione ammessa, secondo me: “Noooooo, m’han fregato!”
in Matteo Bianchi contro gli autovelox facili e a favore del Decreto Salvini
Le regole si rispettano, non c’è dubbio, MA ci vuole chiarezza: una regola come questa, se è vero che esiste, è talmente idiota che è bene scriverla a caratteri cubitali ovunque si possa acquistare un biglietto. Difficile?
Senza ogni volta tirare in ballo il Paese delle Meraviglie, che non serve a niente, soprattutto perché il Paese delle Meraviglie non esiste proprio.
in Sale in anticipo e con il biglietto sul treno Varese-Malpensa e si prende 74 euro di multa
Viste le mie celebri abilità matematiche, mi gira la testa solo a pensare di fare un calcolo simile… Ma a parte ciò, e mi scuso se smentisco la sua statistica, personalmente NON ho mai votato Lega in 25 anni e più. E so anche di essere in numerosa compagnia.
in A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c’è
Caro Signor Felice, come (quasi) sempre, anche questa volta mi trovo a sostenere il suo pensiero.
Sono un’ex traduttrice che, avendo lavorato in ambito informatico, ha visto il suo amato mestiere imboccare la via della rovina che prima o poi sarà assoluta con la cosiddetta Machine Translation o “traduzione automatica”, per i nostalgici della lingua italiana. Idem comparate: più profitti per le aziende grazie alle ridottissime tariffe (perché il traduttore dovrebbe – condizionale d’obbligo – solo sistemare il testo sputato dalla macchina) con ridottissimi tempi di lavorazione…
La velocità a scapito della qualità. La meccanica a scapito dell’umanità. Una macchina al posto del cervello…
A volte mi pare di fare discorsi da vecchia zia: “non ci sono più le stagioni di una volta”. Ma il timore di averne ben donde è concreto…
in Artigiani sempre più smart: “Con l’intelligenza artificiale si apre una nuova fase”
Ciao Alessandra, come te anch’io io sono (quasi sempre) dalla parte degli animali, ma non cadiamo anche noi nella tentazione dei genitori di cui parli: quelli dell'”a loro è tutto concesso”. È profondamente sbagliato e anche prepotente. La negoziante di cui si parla qui ha tutte le ragioni del mondo, punto. E come esistono (eccome se esistono) genitori più maleducati dei figli e figli viziati e strafottenti, noi amanti degli animali dovremmo dare il buon esempio e basta.
Nel caso in questione, il proprietario del cane poteva comprare una bottiglietta d’acqua, entrare nel negozio, scusarsi e offrirsi di lavare via. E la storia avrebbe avuto una morale ben diversa. E sono sicura che anche tu la pensi così.
in Pipì di cane sul cartello che chiede di non fare la pipì, la negoziante a Varese: “Non ho più parole”
È vero, in Largo Flaiano sembra tutto fermo! Eppur si muove? Speriamo che i lavori non siano in capo a una delle solite ditte bravissime a giocare al ribasso per accaparrarsi gli appalti e poi lasciare le cose al loro destino per anni e anni e anni… Bisogna sicuramente intervenire, se no aggiungiamo brutture a brutture e allora tanto vale…
in Riapre a metà la bretella autostradale di Varese, i lavori di largo Flaiano continuano con meno disagi