Chiara prova Isole e racconta il Ritiro sociale ai ragazzi
Il racconto di una studentessa del liceo di Sesto Calende in occasione della terza replica di ISOLE, dal 26 al 29 giugno al Cfp Ticino Malpensa di Somma Lombardo
Dal 26 al 29 giugno ci sarà la terza installazione di ISOLE – un’esperienza sul Ritiro Sociale, presso il CFP Ticino Malpensa di Somma Lombardo.
Dopo il grande successo di Tradate e Sesto Calende, dove è stata sperimentata da oltre un centinaio di persone, tra professionisti dell’educazione, genitori, insegnanti e studenti, ISOLE torna interrogare sul tema del ritiro sociale, invita a provare in prima persona che cosa significhi essere adolescente oggi e quali pressioni comporti.
Chiara Battaglia, studentessa della 5cs del Liceo delle Scienze Umane di Sesto Calende, racconta molto bene ISOLE nell’articolo scritto per il giornalino studentesco e che riportiamo qui di seguito
RITIRO SOCIALE…IL DISAGIO DEGLI ALTRI DIVENTA IL TUO
In questi giorni, grazie ad un’installazione immersiva presente nella nostra scuola, ho vissuto in prima persona il Ritiro Sociale.
Il fenomeno del ritiro sociale è una manifestazione di sofferenza, sempre più diffusa tra gli adolescenti, che porta a ridurre passo dopo passo le relazioni amicali e col tempo anche la frequentazione dei contesti sociali e scolastici per arrivare, talvolta, a rinchiudersi nella loro stanza.L’installazione è stata realizzata in aula magna, ricreando una stanza buia con pareti nere, una sedia illuminata, un telefono fisso e un cellulare mobile da una parte, dall’altra un puf, dei libri e una televisione.
Prima di entrare ho ricevuto le indicazioni su cosa fare e come comportarmi.
Ho indossato delle cuffie e mi sono seduta sulla sedia illuminata.
Una voce ha iniziato a pormi delle domande sul mio stato d’animo; sentivo il battito veloce di un cuore e continui avvisi di notifiche da un cellulare, messaggi vocali che domandavano del mio futuro, su dove fossi finita, sul perchè non mi facessi più nè vedere nè sentire, continue considerazioni da parte di persone adulte su come la loro vita, una volta, fosse così diversa dalla nostra.Mi sono alzata dalla sedia, secondo le indicazioni, e sono andata sul lato opposto della stanza sedendomi sul puf; la voce mi suggeriva di riflettere su me stessa e su quello che provavo in quel momento. Infine, è partito un video in televisione di una ragazza che mi parlava, riproponendomi le stesse domande iniziali sul perché non mi facessi più vedere, ma questa volta con la promessa di starmi vicino per aiutarmi.
Per quanto mi riguarda, è stata un’esperienza molto forte, la voce che mi parlava e le domande che mi sono state poste mi hanno suscitato ansia e inquietudine. La paura che un domani io potessi provare tutto questo smarrimento mi ha pervaso.
Ho pensato che questi sentimenti di ansia sono molto comuni tra noi adolescenti di questa generazione, più di quello che pensiamo, ma che per fortuna non tutti sfociano in una depressione patologica e nel conseguente ritiro sociale.Credo che gli adulti paragonando la loro gioventù a quella di oggi, raccontando le proprie fatiche, spesso provocano inconsapevolmente l’effetto contrario. È vero, cercheranno di spronarci ma non considerano che così rischiano di farti crollare ancora di più nella tua inadeguatezza.
Non tutti reggono la pressione delle persone che, pur volendoti bene, ti fanno continue domande sul tuo futuro. Qualcuno soffre anche di ansia da prestazione perché non vuole deludere le aspettative altrui.Conclusasi l’esperienza si rimane con una grande speranza ed, al tempo stesso, una grande certezza: le persone che ti vogliono bene ci saranno sempre e con il loro aiuto, ma soprattutto con la nostra forza, tornare a vivere si può.
Alla fine, l’importante nella vita è aiutare ed avere la volontà di essere aiutati perché come disse Audrey Hepburn “Invecchiando, scoprirai di avere due mani, una per aiutare te stesso ed una per aiutare gli altri”.Chiara Battaglia
Classe 5cs
Per visitare ISOLE – Un’Esperienza sul Ritiro Sociale è necessario prenotare la propria visita a questo link.
Orari:
dal lunedì 26 a giovedì 29 giugno
dalle 10:00 alle 13:00
dalle 14:00 alle 18:00
al CFP Ticino Malpensa di Somma Lombardo.
Sakido è il progetto finanziato dalla Fondazione Con i Bambini che si occupa di Ritiro sociale in adolescenza in provincia di Varese.
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