Grandine sulle auto: carrozzerie sotto pressione in tutta la provincia di Varese

Palle di ghiaccio che cadono dal cielo, alberi divelti dal vento, tegole che volano dai tetti. In questi giorni il meteo ci ha fatto vedere scenari paurosi in diverse zone della provincia e, tra i tanti danni causati, ha fatto strage di automobili.

Per chi si è trovato ad attraversare questi eventi estremi in macchina o ha dovuto assistere impotente alla distruzione dalla finestra perché non aveva l’auto al riparo, è il momento della conta dei danni. Danni che purtroppo il più delle volte sono destinati a costare molto cari, in termini di denaro ma anche di tempi di attesa.

In coda davanti alle carrozzerie

In questi giorni le file davanti a carrozzieri e società specializzate nella riparazione e sostituzione di vetri di auto sono lunghissime e per avere un appuntamento bisogna aspettare con molta pazienza, perché le richieste di intervento sono tante e spesso i danni riportati dalle vetture sono particolarmente importanti.

«Mai vista una cosa del genere, un vero disastro – racconta Giuseppe Cibilia, titolare della GTCarr di Gerenzano, uno dei paesi del Saronnese particolarmente colpiti dagli eventi dei giorni scorsi – Abbiamo tantissime richieste e un carico di lavoro davvero impressionante. C’è da dire che metà delle auto che vediamo hanno subito danni così importanti che sono praticamente da rottamare, perché ripararle non conviene».

Ma c’è di più, perché ad essere sotto stress per l’impennata delle richieste non sono solo i carrozzieri, ma anche case automobilistiche e fornitori di ricambi. «Sicuramente bisogna avere pazienza, non solo per il carico di lavoro che si è riversato, tutto insieme, sulle carrozzerie – ci dice Cristian Bolcato, titolare della Bolcato Car Service di Varese, carrozzeria associata a Confartigianato – Gli operatori del settore stanno facendo i conti con la difficoltà di trovare i ricambi ordinari ma anche con la crisi dei microcomponenti delle case automobilistiche, una conseguenza della guerra in Ucraina e spesso mancano i pezzi da sostituire e quindi i tempi di attesa per il lavoro si allungano».

Costi alle stelle e sicurezza

Fare un’ipotesi dei costi da affrontare per riparare un’auto danneggiata dalla grandine non è possibile, perché dipende da molti fattori, ma una cosa è certa, si parla sempre di cifre importanti: secondo una nota diffusa da Federcarrozzieri, i costi di riparazione sulle autovetture colpite da grandine variano da un minimo di 900 euro per piccoli interventi, fino a 10mila euro per auto di grandi dimensioni che hanno subito danni importanti alla carrozzeria.

«Il costo dipende da tanti fattori, dal tipo di vettura, ovviamente dai danni subiti, dalla polizza assicurativa che si è stipulata – aggiunge Bolcato – Se si ha una RcAuto base questo tipo di danni non sono coperti e dunque è tutto a carico del proprietario, ma bisogna ricordare che anche nel caso di polizza che copre gli eventi atmosferici l’assicurazione risarcisce al massimo fino al valore dell’auto, quindi bisogna fare bene i conti. Sono comunque sempre danni costosi perché non sempre si riesce a risolvere con l’intervento “a freddo”, cioè con la levabolli. Se ci sono pezzi da sostituire bisogna anche riverniciare e i costi come i tempi salgono».

Nella pianificazione degli interventi c’è poi un ordine di priorità, precisa  Bolcato: «Ricordo che prima di tutto occorre intervenire, se sono danneggiati anche minimamente, su cristalli e fanali, perché il Codice della strada prevede che siano in perfette condizioni, mentre se la carrozzeria è “bollata” si può circolare perché questo non influisce sulle condizioni di sicurezza dell’auto».