In manette a Malpensa il foreign fighter Alessandro Bertolini

È stato arrestato all’aeroporto di Malpensa, appena atterrato il foreign fighter Alessandro Bertolini. Il 29enne di Rovereto, rientrato in Italia dal Donbass, è indagato dalla direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo di Genova per “aver partecipato ad azioni dirette a mutare l’ordine costituzionale dell’Ucraina dietro compenso economico”.

Secondo le prime informazioni il giovane risultava latitante da alcuni anni, come altri italiani filorussi impegnati a combattere nella guerra in corso. In particolare, il giovane è accusato di aver preso parte, dietro compenso, “ad azioni, preordinate e violente, dirette a mutare l’ordine costituzionale o a violare l’integrità territoriale del governo ucraino, Stato estero di cui non era cittadino né stabilmente residente, senza far parte delle forze armate di alcuna delle parti in conflitto”.

L’inchiesta di Genova ha portato in questi anni all’arresto di diversi mercenari filorussi legati ad ambienti di estrema destra. Tra i combattenti ancora all’estero, secondo la stampa nazionale, risulterebbe anche un varesino, Gabriele Carugati.

Bertolini era stato intervistato alcuni anni fa, insieme ad altri foreign fighter italiani, durante un servizio andato in onda nel 2017 durante la trasmissione Nemo Nessuno Escluso dal titolo “Ucraina, la guerra alle porte d’Europa”