Varese fa squadra e vuole il centro federale del ghiaccio

Istituzioni compatte a pochi minuti dall’inizio del consiglio Comunale per mostrare la completa unità di intenti nei confronti di una candidatura di Varese in Regione per la realizzazione del centro federale del ghiaccio

centro federale ghiaccio

C’erano il sindaco, la giunta e i rappresentanti di tutti i gruppi in consiglio comunale, sia di minoranza che di maggioranza. C’era il presidente della provincia di Varese e il presidente della Camera di Commercio, i rappresentanti di Mastini, Killer Bees e Società Varesina incremento corse cavalli.C’era Matteo Bianchi, l’ex candidato sindaco contro Galimberti, in prima fila con un discorso molto articolato a sostegno della candidatura.

Insomma c’erano proprio tutti, a pochi minuti dall’inizio del consiglio Comunale, per mostrare la completa unità di intenti nei confronti di una candidatura di Varese in Regione per la realizzazione del centro federale del ghiaccio.

«Siamo qui tutti insieme, nel palazzo Comunale, per annunciare ufficialmente la candidatura di Varese a Centro Federale del ghiaccio – Ha spiegato innanzitutto Davide Galimberti – Le persone intorno a me vogliono mostrare quanto unitaria sa questa richiesta da parte della città». Tanto unitaria, che per primo ha lasciato la parola al suo concorrente del 2021, Matteo Bianchi, che su questa proposta si è già speso moltissimo.

«Varese ha base di partenza che altri non hanno – ha spiegato Matteo Bianchi – Una base di sportivi che già riempie il palazzetto, diverse società di sport del ghiaccio, un palazzetto rimesso a nuovo per loro. Non si può realizzare un centro federale ovunque, ha bisogno di sttutture, forze, multidisciplinarietà. Per questo ringrazio ancora il presidente Fontana per la sua interlocuzione col governo, mirata a lasciare in Lombardia una eredità che vada oltre le olimpiadi Milano – Cortina».

Con loro anche Marco Magrini, che secondo le anticipazioni di stampa aveva offerto la struttura provinciale delle Fontanelle per il progetto: «Ciò che mi importa di più è che ci sia uno spirito unitario. La provincia ha a disposizione le Fontanelle, è vero, ma non ho alcun problema a sottoscrivere il progetto su Varese. Noi diamo la disponiblità locale, ora la scelta è consegnata alla politica».

Anche il presidente della Camera di Commerco era della partita: «Se c’è bisogno di un percorso unitario, questo di fatto c’è già: – ha sottolineato Mauro Vitiello – È quello della Varese Sport Commission Milano Cortina, che è già operativa da prima di questa possibilità».

A confermare l’approvazione, hanno parlato anche i Killer Bees per tutte le associazioni sportive. Mentre attesa era la voce di Guido Borghi, presidente della società Varesina Incremento Corse Cavalli, riguardo la disponibilità dell’Ippodromo: «La nostra disponibilità è piena – a confermato – Non solo della parte centrale, ma anche di 14mila metri quadri di terreno che possono ospitare utilmente un capo di curling e un centro di allenamento».

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Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 18 Luglio 2023
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