L’ultimo saluto a Luca Re Sartù a Marnate. Il vescovo Raimondi: “Come lui vivete una fede profonda”
La piccola chiesa di Sant'Ilario non è riuscita a contenere l'abbraccio della comunità al giovane oratoriano scomparso dopo essere tornato dalla Giornata mondiale della Gioverntù di Lisbona. La chiamata di Papa Francesco alla mamma

Le esequie di Luca Re Sartù, 24enne di Marnate scomparso a causa di un’infezione batterica contratta mentre era alla Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona, si sono svolte nel solco degli insegnamenti che quell’evento ha trasmesso a quasi 2 milioni di giovani cattolici che si sono ritrovati nella capitale lusitana.
A celebrarli è stato il vicario episcopale Luca Raimondi, ausiliario dell’arcivescovo di Milano Mario Delpini che non ha fatto mancare di sentire il suo abbraccio alla famiglia e alla comunità marnatese mentre tornava dal viaggio in Turchia. Anche il Papa, come ha svelato Raimondi, ha voluto esprimere la sua vicinanza alla famiglia chiamando la mamma di Luca.
La cerimonia funebre si è aperta con l’inno della Gmg di Lisbona cantato da alcuni ragazzi che avevano preso parte al viaggio davanti ad oltre trecento persone, molti ragazzi, raccolte dentro e fuori la piccola chiesa di Sant’Ilario, ancora sconvolte dal lutto inaspettato e pesante.
Il vescovo Raimondi ha voluto elencare i messaggi di cordoglio ricevuti, tra i quali quello del vescovo di Lisbona Amèrico Aguiar, recentemente nominato cardinale: «Tutti i giovani del Portogallo si uniscono alla preghiera».
Il vicario ha esordito con l’aspersione del feretro di Luca: «Voleva gesti profondi e lo incenseremo in segno di purificazione e onore per la sua grande partecipazione alla comunità cattolica. La saggezza vera è la vita profonda e non l’anzianità. Luca era saggio». Nel secondo messaggio il vescovo si è rivolto alla famiglia e alla comunità ancora in lacrime: «La fede è affrontare il dolore e anche la morte».
Infine ha voluto ricordare le tre parole del Papa alla Gmg: «Brillare, ascoltare, non temere. Luca brillava per aver scelto di stare a Lisbona ad agosto in mezzo a 1,8 mln di persone come lui, ascoltava la parola di Dio e non temeva nulla perché era con Gesù. Continuate ad avere fede» – il suo messaggio.
La cerimonia si è conclusa con l’invito a seguire il feretro fino al cimitero del paese dove sono stati letti dei messaggi da parte di amici e parenti. A settembre verrà ricordato dagli educatori dell’oratorio e il vicario si è congedato con un’ultima richiesta a tutti i ragazzi impegnati nella vita dell’oratorio: «Fate sedere Luca con voi al tavolo della fede ricordando i messaggi della Gmg».
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Questo lutto ci ha addolorati profondamente anche se non lo conoscevamo personalmente. Le persone come questo ragazzo estremamente valide per la società sono preziose. Una perdita grave quindi per tutti noi. Facciamo fatica come tutti penso a capire come sia stato possibile questo lutto.
Ne prendiamo dolorosamente atto e ci uniamo al cordoglio della famiglia.
Un fiore che scompare prematuramente non è meno prezioso a Dio, di quelli che durano a lungo.