Un altro nano da giardino rubato a Malnate, “Lo abbiamo liberato”
Un lettore segnala che la stessa cosa è già capitata a casa sua. Questa volta, però, il misterioso ladro ha lasciato una banconota da cinquanta euro e una lettera per spiegare il motivo della sua azione

Ti stai godendo il fine settimana a casa. Approfittando di questi ultimi giorni d’estate e decidi di trascorrere un po’ di tempo all’aria aperta in cortile. Tutto sembra in ordine, ma questa volta qualcosa è diverso. Uno dei nani da giardino che decorano le aiuole è scomparso. Al suo posto, una banconota da cinquanta euro e una strana lettera.
È ciò che è capitato ad Antonio, un cittadino di Malnate che proprio in questi giorni ha fatto la curiosa scoperta e l’ha segnalata a VareseNews. Secondo quanto racconta Antonio, non è la prima volta che qualcuno si intrufola nel giardino di casa sua per sottrarre nani da giardino. «So che sembra un fatto quasi da ridere – aggiunge Antonio -, ma sono nani a cui davo un valore affettivo. La cosa strana, però, è che questa volta al posto della statuina il ladro ha lasciato una banconota da cinquanta euro e una lettera firmata FLNAG. Sul foglio l’autore ha scritto solo poche parole, sostenendo che il nano sia stato liberato».
Un caso sicuramente curioso, ma non così isolato. La sigla sulla lettera richiama infatti al Fronte di Liberazione dei Nani da Giardino: un fenomeno nato a metà degli anni novanta in Francia e che grazie a Internet si è diffuso un po’ in tutto il mondo, compresa la Lombardia. L’obiettivo dei membri del Flnag è infatti quello di entrare furtivamente nei cortili delle abitazioni (spesso ville con ampi spazi verdi) e sottrarre esclusivamente i nani da giardino esposti nelle aiuole. Un gesto non animato da avidità o rancore nei confronti dei proprietari, bensì (come sottolineano diversi gruppi del Flnag) dalla sola volontà di restituire la libertà a queste simpatiche statuine.
«So inoltre – sottolinea poi Antonio – che almeno un’altra persona qui ha Malnate ha subito un furto di questo genere. In quel caso, però, il ladro non ha lasciato soldi in cambio del nano rubato». Che si tratti veramente dell’opera del “famigerato” Fronte di Liberazione dei Nani da Giardino oppure no, resta il fatto che a Malnate – da qualche parte – esista un recidivo ladro (o liberatore) di nani da giardino.
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