La tela intessuta dagli studenti di Gallarate dice “fermati!”

Un richiamo sul tema della violenza contro le donne e insieme un monito agli uomini violenti: un'installazione realizzata dagli studenti delle Ponti

gallarate generico

“Fermati!”: è il messaggio chiaro che compare da oggi nell’atrio del municipio di Gallarate, installazione costruita dai ragazzi e dalle ragazze delle scuole medie Ponti, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza contro le donne.

«Fermati! ci sembrava una parola che andasse bene per due diversi significati» spiega Laura Sella, docente di arte e immagine. Da un lato fermati come richiamo a chiunque passi, dall’altro da interpretare come richiamo all’uomo violento.

L’installazione è stata presentata venerdì mattina in municipio alla presenza dell’assessora alle Attività Formative Claudia Mazzetti e dalla collega del Sociale Chiara Allai, che hanno accolto una delegazione di ragazzi e ragazze in rappresentanza dei sessanta alunni che hanno lavorato al progetto.

Come spiega il testo di accompagnamento, l’installazione prende ispirazione dal lavoro dell’artista Andrea Bowers, che compone installazioni con nastri colorati contro la violenza sulle donne.
Le lettere del messaggio sono formate con un lavoro di “tessitura” di filo rosso, il lavoro di cucitura ricorda la sutura di una ferita.

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«Abbiamo scelto il colore rosso perché richiama l’attenzione» ha raccontato Doha, studentessa intervenuta insieme a Arianna, Mor (che ha gestito la fase da “sarto”), Annalisa, Matteo e Ayan, accompagnati dalla docente e dalla dirigente del Ponti Francesca Capello.

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«Su questo tema – aggiunge la professoressa Sella – stavamo lavorando da molto, ben prima che il tema diventasse drammaticamente discusso in questi giorni», sull’onda della reazione che ha suscitato la brutale uccisione di Giulia Cecchettin.

«Vi ringrazio per la vostra sensibilità, per aver voluto lasciare un segno» ha commentato l’assessora Claudia Mazzetti, complimentandosi con il lavoro che resterà esposto nei prossimi giorni a Palazzo Borghi.

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Pubblicato il 24 Novembre 2023
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