E’ segnato dalla transizione digitale il percorso che porta al rinnovo di Confcooperative Insubria

Si è tenuto a Ville Ponti, li dove l'associazione categoriale è nata, il primo degli incontri che porteranno all'assemblea elettiva dal titolo “Transizione digitale e relazioni comunitarie”

Assemblea confcooperative

E’ un inizio di un percorso che si concluderà a marzo, con l’assemblea elettiva, quello che è stato organizzato da Confcooperative Insubria alle Ville Ponti, con l’assemblea annuale dal titolo “Transizione digitale e relazioni comunitarie”.

Un percorso che porterà l’associazione categoriale al traguardo dei suoi primi dieci anni di vita: «La fusione delle Unioni provinciali di Como e Varese ha rappresentato un momento storico per la nostra cooperativa, segnando l’inizio di un importante percorso di crescita – ha spiegato il presidente Mauro Frangi  –  Quest’assemblea la teniamo nella stessa sala in cui nove anni fa, il 25 ottobre 2014, abbiamo celebrato l’anno di nascita dell’associazione, con la fusione delle Unioni provinciali di Como e Varese. È passato molto tempo, da allora».

Ora la scelta di allargare il campo di azione alle province di Varese e Como si è rivelata vincente, in un quadro economico sempre più complesso: «Oggi affrontiamo sfide economiche e sociali senza precedenti, ma rimaniamo fermi nel nostro impegno a investire nella modernizzazione e nell’innovazione per superarle» ha continuato Frangi nella sua relazione di apertura.

«Il rinnovo delle cariche e la definizione dei programmi per i prossimi quattro anni sono passi cruciali verso il raggiungimento dei nostri obiettivi di formazione avanzata, finanza etica e supporto all’innovazione – continua Frangi – Ciò a cui siamo chiamati è essere, sempre di più e sempre meglio, un ecosistema generativo per la cooperazione e l’intera economia sociale, perchè il nostro ruolo nella società va oltre il mero profitto; ci dedichiamo a costruire un tessuto economico e sociale che ponga al centro il benessere delle persone e la sostenibilità ambientale».

Assemblea confcooperative

Una caratteristica riconosciuta dai primi ospiti della assemblea, il presidente della Camera di Commercio Mauro Vitiello e il sindaco di Varese Davide Galimberti: «Il mondo cooperativo rappresenta una certezza e una sicurezza per gli enti locali – ha sottolineato infatti  Davide Galimberti – Offrendo un contributo inestimabile soprattutto nel mondo educativo e nella realizzazione pratica dei sistemi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)».

Per il presidente della Camera di Commercio invece «La parola cooperazione è il mantra che risuona in ogni aspetto del nostro lavoro. Qualunque cosa si faccia, la cooperazione è fondamentale per raggiungere gli obiettivi più ambiziosi – ha spiegato Vitiello –  E questo incontro vorrei fosse l’inizio di un percorso comune: penso alla creazione di tavoli di lavoro, dove le idee si incontrino e le visioni si uniscano».

Questa prima fase dell’assemblea è stata seguita da una seconda, dedicata più strettamente alla tavola rotonda, cui hanno partecipato Flaviano Zandonai (Ricercatore Euricse) ed Enrico De Corso (Direttore Confcooperative Lombardia), intervistati da Francesca Paini. Un dibattito franco, dove non si è taciuto l’utilizzo di Amazon come consumatori e di ChatGPT e Midjourney come operatori: portando il dibattito, cioè, al di là degli snobismi nei confronti delle novità e delle frasi fatte. Tanto da far collegare a Flavio Zandonai lo spirito cooperativo e i portali come Amazon «Con le dovute differenze, lo spirito è lo stesso: Amazon nella stragrande maggioranza dei casi è solamente un portale che consente di mettere in vetrina prodotti di piccole grandi o medie aziende nostre, e quindi di commercializzarli. Lo stesso lavoro che fanno spesso le cooperative di piccoli produttori: da soli non potrebbero entrare in un mercato, ma la cooperativa glielo consente. Il commercio digitale punta sulle relazioni, e la cooperazione su queste cose può essere un valore aggiunto. Non dobbiamo rifiutare quest’economia,  ma saperla possedere. La partita non è solo manageriale, è culturale».

La conclusione della serata è stata infine a cura di Massimo Minelli, presidente di Confcooperative Lombardia.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 06 Dicembre 2023
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