Dalla storia di Rudi Ball a quella di Elena Sachsel. Storie di ebrei per ricordare la Shoah a Besozzo

Due presentazioni di loibri e uno spetttacolo teatrale organizzati dall'amministrazione comunale in vista della Giornata della Memoria

elena sachsel

In occasione della Giornata della Memoria, il Comune di Besozzo si prepara a celebrare un percorso significativo e toccante che mira a preservare e onorare la memoria delle vittime dell’olocausto, riflettendo sulle leggi razziali e omaggiando coloro che hanno rischiato la propria vita per difendere gli ebrei perseguitati.

Il programma, composto da tre eventi distinti, si propone di coinvolgere il pubblico in una riflessione profonda e commovente sulla tragedia dell’Olocausto e sull’eroismo di coloro che hanno lottato contro l’ingiustizia.

Il primo appuntamento, fissato per venerdì 12 gennaio alle ore 20.30 nella Sala Letture della Biblioteca comunale, offrirà al pubblico l’incontro con lo scrittore Renato Ghezzi, autore del romanzo “Seconda Possibilità”. Ghezzi presenterà la vera storia di Rudi Ball, l’unico giocatore ebreo a rappresentare la Germania alle Olimpiadi invernali del 1936, unendosi alla squadra grazie alla solidarietà dei suoi compagni di squadra. Il romanzo segue la storia di Richard Bower, un ragazzo ventiquattrenne nella Boston del 2009, che, scoprendo le radici tedesche del nonno campione di hockey ai tempi di Hitler, intraprende un viaggio in Canada e in Germania per scoprire la verità nascosta per settant’anni.

Il secondo incontro, in programma per martedì 23 gennaio alle ore 20.30 nella stessa sala letture della biblioteca, vedrà l’autrice Elena Granata presentare “La ragazza che sognava ad alta voce”. Questo libro narra la vera storia di Elena Sachsel, una bambina ebrea che, durante gli anni della guerra e dell’antisemitismo, si salvò per caso nascondendosi insieme alla sorella in un convento di suore a Besozzo.

Infine, sabato 3 febbraio, al Teatro Duse alle ore 21.00, lo spettacolo “124 secondi” messo in scena dal Teatro Telaio riporterà il pubblico nel 1938, in un incontro di boxe tra i pugili Schmeling e Louis, simbolo della lotta tra nazismo e democrazia, evidenziando la capacità di superare le barriere in momenti critici.

Parlando dell’iniziativa, l’Assessore alla Cultura Silvia Sartorio ha sottolineato l’importanza di narrare gli episodi della Shoah attraverso queste storie, utili non solo agli adulti ma anche alle nuove generazioni, come esempi di coraggio e impegno nel difendere e salvare vite umane.

Per informazioni e prenotazioni, è possibile contattare la biblioteca tramite email all’indirizzo biblioteca@comune.besozzo.va.it o chiamando al numero 0332/970195 -2 -229 durante gli orari di apertura della stessa.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Gennaio 2024
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