Negli asili nido del Comune di Varese 1 educatrice ogni 4 bambini

"L'investimento in nidi e scuole dell'infanzia comunali di Varese è uno strumento di sostegno alla genitorialità", afferma l'assessora Rossella Dimaggio

asilo nido

«Il sostegno ai servizi per l’infanzia ci permette anche di sostenere la genitorialità ed è un punto fondamentale su cui continuiamo ad investire».
Ad affermarlo è l’assessora ai servizi educativi del Comune di Varese Rossella Dimaggio, rivendicando i risultati di una riorganizzazione degli educatori comunali avvenuta durante l’estate e diventata operativa con l’avvio dell’anno scolastico 2023-2024.

Da settembre 2023 il Comune ha deciso di impegnare tutti gli educatori comunali dei servizi parascolastici che ne avessero i titoli sui servizi 0-6 anni in nidi e materne. Tutti gli altri, cioé gli educatori con titolo di studio non adatto alla prima infanzia, sono stati invece attivati sull’assistenza ad personam per bambini e studenti con disabilità nelle scuole.

«Il passaggio è stato curato e gestito dal coordinamento pedagogico con numerosi incontri prima e durante l’estate e, dopo le agitazioni dei primi mesi , il nuovo assetto è andato benissimo, l’integrazione del personale è stata efficiente e non abbiamo avuto sino a questa lettera nessuna lamentela né da parte del personale né dei genitori», afferma Dimaggio.

AL NIDO 1 EDUCATORE OGNI 4 BAMBINI

«Anche se provenienti dai servizi parascolastici, le educatrici inserite nei nidi sono solo quelle con titolo di studio adatto a lavorare nell’infanzia – afferma – e non potrebbe essere diversamente». E aggiunge: «Attualmente il Comune ha 52 educatrici attive sui nidi per 214 bambini iscritti. Con un rapporto di 1 educatrice ogni 4 bambini».
Il requisito richiesto per i lattanti (bimbi con meno di un anno all’iscrizione) è di un educatore ogni 6 bambini.

Inoltre, a gestire e organizzare il lavoro di queste educatrici ci sono le cooedinatrici: «In organico abbiamo 9 coordinatrici su 5 nidi, di cui uno momentaneamente chiuso, e le 4 scuole dell’infanzia comunali. A nessuna di queste coordinatriici è assegnata una sezione», precisa l’Assessora.
Un ruolo, quello delle coordinatrici, fondamentale sia dal punto di vista gestionale che sotto il profilo didattico, recentemente messo in crisi da una questione sindacale aperta in risposta a una modifica del contratto nazionale.

NESSUNA PRIVATIZZAZIONE DEI NIDI COMUNALI

«A causa del blocco delle assunzioni e dei pensionamenti o scelte professionali diferrenti del personale, nel corso degli ultimi anni eravamo arrivati ad avere due sistemi ibridi. Da un lato i servizi parascolastici di pre e doposcuola erano gestiti in alcune scuole da personale comunale e in altre dalle educatrici di una cooperativa. Dall’altro sullo 0-6 anni, nidi e scuole dell’infanzia, coprivamo le carenze con assunzioni a tempo determinato – spiega Dimaggio – con il rischio di essere costretti con il tempo a esternalizzare il servizio proprio per l’impossibilità di assumere nuovo personale e dare continuità».
In questa situazione la soluzione trovata per evitare la privatizzazione dei nidi comunali è stata invece quella di riorganizzare l’attività di tutte le educatrici comunali.

«Abbiamo scelto di concentrare l’impegno diretto dell’Amministrazione sull’infanzia, chiedendo alle 50 educatrici comunali del parascolastico di cambiare mansione», spiega l’Assessora.
In pratica a chi aveva i titoli di studio per lavorare con bambini tra 0 e 6 anni è stato chiesto di spostarsi su nidi e materne, mentre le altre educatrici del parascolastico, una quindicina in tutto, da settembre 2023 sono state impiegate sui servizi di assistenza ad personam per bambini e studenti con disabilità nelle scuole.

SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ

«Attraverso l’impegno diretto nel sostegno all’infanzia vogliamo sostenere la genitorialità», afferma l’assessora Dimaggio, ricordando la misura Nidi Gratis del Comune di Varese e rivendicando in questo senso la proposta di estendere i servizi di pre e doposcuola – dalle 7 del mattino, sino alle 18 nel pomeriggio. La sperimentazione partirà a settembre 2024 in nidi materne e primarie di due quartieri, a Giubiano e in viale Aguggiari, per andare incontro alle esigenze di genitori con orari di lavoro particolari come ad esempio turnisti in aziende, ospedali o forze dell’ordine o frontalieri (i dettagli a QUESTO LINK).

Per offrire l’estensione dell’orario del servizio ai genitori lavoratori è stata chiesta spontanea adesione all’estensione dell’orario di lavoro alle educatrici attive. «Nel caso non dovessero aderire dovremo valutare altre soluzioni, ferma restando la volontà, più volte dimostrata dall’Amministrazione comunale, di occuparsi direttamente dei servizi educativi 0-6 anni», commenta l’Assessora

«Il Comune di Varese continua a giocare un ruolo attivo anche sui servizi parascolastici di pre e doposcuola affidati per la prima volta in questo anno scolastico 2023-2024 per intero agli educatori di una cooperativa – sottolineaDimaggio – perché le attività del servizio continuano ad essere gestite dal Coordinamento pedagogico dei Servizi educativi comunali».

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Pubblicato il 19 Gennaio 2024
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