Approvato il bilancio del Comune di Varese: dalle strade riparate dai ristorni al ritorno degli asili nido gratis

La votazione nella serata del 20 dicembre

Consiglio comunale Varese 2021 generiche

Dopo due serate di lavori il Consiglio Comunale di Varese ha approvato il bilancio previsionale 2024/2026. Con una seduta di anticipo, erano tre le convocazioni previste, la votazione avvenuta nella serata del 20 dicembre ha reso operativa la manovra economica di Palazzo Estense per il prossimo triennio.

Un bilancio descritto dall’assessore alle Risorse Cristina Buzzetti come caratterizzato innanzitutto dai conti in ordine:  grazie all’ormai noto obiettivo raggiunto del ripianamento del disavanzo di 8,5 milioni di euro, e senza nessun incremento di imposte, canoni, tasse o tariffe (“Almeno finora, visto che non sappiamo ancora quali saranno le aliquote Tari” ha aggiunto maliziosamente il consigliere di minoranza Luca Boldetti).

Tra gli elementi del Bilancio approvato poco dopo le 20,  ci sono i 3,5 milioni di euro entrati a far parte della manovra grazie ad un emendamento presentato dalla maggioranza, e approvato in Consiglio, che prevede di utilizzare per le manutenzioni cittadine una parte dei ristorni dei frontalieri di cui Varese avrà diritto dal 2024. Si confermano poi stanziamenti per l’istruzione e il diritto allo studio, per le politiche sociali e la famiglia. I servizi alla persona, che recepiscono le maggiori richieste che provengono dalle famiglie, vedono destinati oltre 20 milioni di euro tra personale servizi e trasferimenti ad ambiti essenziali come i minori, le disabilità, gli anziani, l’inclusione e il diritto alla casa.

Confermata anche per l’anno prossimo la misura per le famiglie degli asili nido gratis. I servizi educativi, con le scuole dell’infanzia comunali e paritarie, vedono uno stanziamento di 7,5 milioni di euro. Un incremento di risorse riguarda poi la sicurezza che vede uno stanziamento di quasi 5 milioni di euro.

Per quanto riguarda la cultura e la valorizzazione dei beni e delle attività culturali gli stanziamenti sono di oltre 3 milioni e duecentomila euro. In questo senso si confermano le attività dei musei, delle mostre, i partenariati e le iniziative a teatro. In fase di programmazione c’è anche una mostra importante che vedrà la luce in primavera. Per l’estate 2024 si lavorerà anche ad un ricco cartellone di eventi, sulla scia di quelle di successo già fatte nel 2023. Proseguono poi i lavori al Castello di Belforte dove in primavera sono previste delle visite guidate.

Oltre 17 milioni poi vengono riportati nel bilancio previsionale alla voce ambiente, sviluppo sostenibile e tutela territorio.  Un’altra novità in questo senso è costituita dai 450 mila euro destinati alla realizzazione del nuovo canile municipale.  Sono poi 6 i milioni dedicati ai trasporti e alla mobilità mentre circa 2 milioni sono stanziati per lo sport e il tempo libero.  A tutto questo si aggiungono le opere in via di realizzazione, come quelle partite grazie alle risorse del PNRR.

Perplessità a parte della minoranza sulla scarsa apertura della maggioranza nei confronti delle loro istanze sono state espresse dai consiglieri Luca Boldetti, Stefano Angei e Salvatore Giordano, mentre i rappresentanti del PD Giacomo Fisco e Matteo Capriolo hanno invece sottolineato la difficoltà di amministrare una città con i tagli dell’attuale Governo nazionale. In particolare, Giacomo Fisco ha approfittato del suo tempo per le dichiarazioni finali per far sentire l’intervento del sindaco di Novara, rappresentante della Lega e di Anci, all’assemblea dei comuni: un lungo audio che ha sconcertato e infastidito diversi rappresentanti della minoranza. I consiglieri Boldetti e Longhini (Polo delle libertà), Angei e Parravicini (Lega) e Puricelli (Grande Varese) si sono alzati e hanno abbandonato l’aula per alcuni minuti in segno di protesta. Più aderenti al voto gli interventi di Dino De Simone, Maria Paola Cocchiere, Guido Bonoldi e Luca Paris: i componenti della maggioranza non PD hanno lodato, ognuno con argomentazioni diverse, la capacità di portare a votazione un bilancio che ha sempre meno fondi esterni senza gravare sui contribuenti. L’intervento di Dino De Simone in particolare ha ricordato come non sia facile nè scontato votare un bilancio a fine anno, cosa che invece a Varese succede da anni, perchè significa partire fin dal primo gennaio con la possibilità di muoversi in piena regola. I loro interventi hanno stimolato un intervento ironico di Boldetti, che li ha ringraziati «Per avermi ricordato che stiamo discutendo il bilancio di Varese e non la manovra finanziaria».

La votazione del bilancio si è conclusa come previsto: di 30 votanti, 21 sono stati i voti favorevoli e 9 quelli contrari.

GLI EMENDAMENTI E GLI ORDINI DEL GIORNO ESAMINATI NELLA PRIMA GIORNATA

Prima della votazione del bilancio, venuta nella seconda giornata di seduta, nella prima giornata sono stati esaminati 54 emendamenti e 5 ordini del giorno.

Dei 54 emendamenti, 5 dei quali non discussi perchè inammissibili, ne sono stati approvati 7. Due erano tra i 23 presentati da Luca Boldetti (Polo delle Libertà), il primo dei quali assegna 10mila euro in più agli oratori estivi e il secondo “corregge una data” nelle pagine che parlano del PGT. Uno era tra i 14 emendamenti presentati da Stefano Angei (Lega) ed è stato approvato all’unanimità: quello che istituisce il cimitero per gli animali d’affezione.

Approvato all’unanimità anche l’emendamento di Barbara Bison (Lega) che chiede di fornire il maggior numero possibile di fermate dell’autobus di panchine per sedersi. Tra gli 8 presentati dalla capogruppo della Lega, ne è stato approvato un altro, a larga maggioranza (si dice che non abbia raggiunto l’unanimità solo a causa di un errore dei votanti, ma il verbale ormai dice “approvato a maggioranza”…) che chiede al comune di assicurare una navetta per i piccoli studenti di Capolago che, alla chiusura della Baracca, resteranno senza scuola di quartiere e dovranno andare alla “Fermi”.

Approvato all’unanimità anche uno degli 8 emendamenti presentati da Salvatore Giordano (Fratelli d’Italia), in particolare quello che chiede all’amministrazione un tavolo per l’abbattimento delle barriere architettoniche: un ipotesi approvata anche dall’assessore Andrea Civati, che ha ricordato in realtà che questo tavolo c’è già, ma si può sempre implementare.

Approvato “solo” a larga maggioranza, ma senza alcun voto contrario, è invece il maxiemendamento proposto da Giacomo Fisco per allocare più di 3 milioni di euro dei ristorni dei frontalieri, che per la prima volta vengono erogato alla città di Varese in virtù di un cambio della norma regionale, che prima affidava i contributi solo ai comuni che avessero almeno il 4% dei cittadini come lavoratori frontalieri, mentre ora la soglia è stata abbassata al 3% permettendo a Varese di fare parte dei comuni beneficiati. Una vittoria di squadra, come ha segnalato il sindaco ricordando l’impegno dei parlamentari Stefano Candiani (Lega), Alessandro Alfieri (PD) e Matteo Bianchi, allora deputato e ora consigliere comunale a Varese. Bianchi era presente alla votazione ma ha annunciato, per lui e per tutto il gruppo di minoranza, il voto di astensione «poichè la maggioranza ha troppo calcato la mano sulle loro responsabilità, che sono invece condivise». In ogni caso, la grossa cifra servirà per mettere a posto le strade della città, cosa che ha impedito anche ai consiglieri di minoranza di giudicarsi contrari.

Tutti bocciati invece gli ordini del giorno.

IL VIDEO DELLA PRIMA GIORNATA DELLA MARATONA IN CONSIGLIO PER IL BILANCIO

IL VIDEO DELLA SECONDA GIORNATA DELLA MARATONA

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

Il web è meraviglioso finchè menti appassionate lo aggiornano di contenuti interessanti, piacevoli, utili. Io, con i miei colleghi di VareseNews, ci provo ogni giorno. Ci sosterrai? 

Pubblicato il 20 Dicembre 2023
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