Raid nelle boutique del centro di Varese per rubare borse di lusso: bottino da 6000 euro, arrestata

Due borse, una da 2 mila e 400 euro, un’altra da 2 mila e 800 (una di Valentino e una di Prada). Poi un paio di occhiali (Gucci) da 500 euro in un altro negozio, nel pieno centro storico di Varese: un bottino di quasi 6 mila euro frutto di un furto nel pomeriggio di lunedì 29 gennaio. Refurtiva recuperata grazie alla prontezza dell’intervento del carabiniere di quartiere (foto d’archivio) subito entrato in azione e che ha fermato la sospettata: si tratta di una donna di 51 anni di origini croate che insieme ad un complice, probabilmente il compagno, è entrata in azione nelle prime ore del pomeriggio di Lunedì.

Siamo in Corso Matteotti a Varese dove in una nota boutique campeggiano borse e oggettistica di pelletteria da tre zeri. La coppia entra nel negozio indossando abiti piuttosto distinti, cappotti e bei vestiti che si combinano con una clientela di livello. I due esprimono interesse per alcune borse. Ma secondo l’ipotesi accusatoria – che prevede innocente l’imputato fino a prova contraria – i due indossano una sorta di pancera schermata sotto i vestiti.

Una “tasca” speciale nella quale infilare il maltolto per farlo sparire alla vista dei commessi (e per non far suonare l’antitaccheggio) che però si accorgono di un errore commesso dai due: un cartellino di una delle borse che cade a terra e svela il furto in atto. A quel punto la coppia – scoperta – lascia il negozio, ma il personale della boutique chiama subito il 112 e dà informazioni in tempo reale alla centrale operativa dei carabinieri che intervengono immediatamente: un militare in servizio nelle vicinanze accorre e ferma la donna nel bagno di un bar, a poche decine di metri di distanza dai negozi colpiti. La sospettata viene fermata e arrestata in flagranza di reato, mentre il complice riesce a fuggire.

Martedì mattina si è svolta l’udienza di convalida per direttissima non senza difficoltà per via della lingua della donna, che parla tedesco, e per la quale è stato nominato come interprete un carabiniere in forza alla Stazione di Varese (che ha gestito arresto, conduzione in tribunale e traduzione letterale). Nel corso del procedimento è emerso che la donna risiede in Germania, dove ha la residenza ma ha affermato di essere in Italia in vacanza: è arrivata con il complice lunedì alle 14 ma sarebbero ripartiti in serata.

Dopo il furto la donna ha telefonato al complice chiedendo di riportare la borsa, che è stata fatta trovare; ma il complice ha fatto perdere le tracce. Il pubblico ministero ha chiesto convalida dell’arresto e il divieto di dimora in provincia di Varese. Il giudice ha convalidato l’arresto e rimesso in libertà la donna.