Cenano e scappano senza pagare: la “banda della stampella” colpisce una pizzeria di Cavaria
La famiglia Barbuscia denuncia la truffa subìta da un quartetto entrato in azione sabato sera. "Vogliamo mettere in guardia altri ristoratori"
«Svaniti nel nulla», scomparsi senza pagare il conto. Fuggiti nonostante tutte le cautele adottate dai gestori.
È successo alla pizzeria Ocoptus di Cavaria con Premezzo. (L’immagine di apertura è generica e d’archivio)
Le modalità non sono nuove ma questa volta nonostante le cautele i proprietari e il personale non sono riusciti ad evitare la fregatura, anche se in qualche modo erano sul chi va là, racconta Giacomo Barbuscia: «Era sabato sera, poco dopo le 19, non c’era ancora nessuno nel locale e pioveva a dirotto. Si sono presentati quattro individui dall’aria equivoca: un ragazzo, una giovane donna (che dicevano essere incinta, ripetuto più volte) un uomo sui 45 e il ” suocero ” più di 50, probabilmente».
Dettaglio che ha attratto l’attenzione: «Avevano una stampella bianca, col senno di poi ci è venuto in mente che poteva essere usata come arma di offesa». La composizione del gruppo e l’atteggiamento hanno insospettito i gestori: «Hanno subito fatto storie, battutine sciocche e ironiche e poi ordinato da bere, antipasti, pizza, patatine fritte, infine caffè e liquori. Nel frattempo sono arrivati svariati clienti».
È qui che il gruppo ha iniziato ad usare una tecnica che i ristoratori tutti conoscono bene: i truffatori escono più volte a fumare, facendo notare che dopo la pausa-dumo rientrano regolarmente, per poi dileguarsi al momento opportuno, quando intuiscono che l’attenzione dei proprietari è rivolta ad altro.
Nonostante l’attenzione massima e anche la presenza di altri clienti insospettiti, alla fine sono riusciti a svignarsela: «Approfittando del fatto che avessimo da fare ad un certo punto sono scappati: siamo usciti subito sia noi che altri clienti, ma loro erano svaniti nel nulla. Da notare che quando sono entrati non c’ era nessuna auto parcheggiata fuori dal locale».
La segnalazione non è solo una lamentela, anzi, nonostante il conto da 120 euro rimasto in carico. «Non è certo per cento euro di perdita. Certo dà fastidio, noi siamo una pizzerua con gestione di famiglia, ci conoscono in tanti. Lo raccontiamo per mettere in guardia altri gestori».
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