Besson, un giramondo alla scoperta dell’Italia. “Io e Mannion possiamo creare vantaggi per la squadra”

Ha giocato in Francia, Serbia e Oceania, ha trascorso un'estate negli USA in ambienti NBA ma non aveva mai messo piede nel nostro Paese. «Wembayama? Un talento pazzesco»

Hugo besson

Addio Olivier Hanlan, benvenuto Hugo Besson. Vera e propria giornata di porte girevoli in Pallacanestro Varese dove, nel giro di pochi minuti, si è ufficializzato il congedo con il canadese (già annunciato in mattinata dal CSKA Mosca) e si è svolta la presentazione di Besson. Il 22enne francese nato ad Angers che dovrà sostituire – fin da domenica – l’ex capitano nello scacchiere a disposizione di Tom Bialaszewski.

Un giramondo, o quasi, Besson, che tuttavia in Italia non aveva mai messo piede. «Non solo non ho mai giocato in Italia ma nemmeno ero ancora stato nel vostro Paese – confessa nella sala hospitality del palazzetto di Masnago – ma sono felice di aver accettato e di poter esordire anche in Serie A. L’accordo è arrivato in tempi molto brevi: il procuratore mi ha parlato di questa occasione, ho partecipato a una telefonata con il coach (Bialaszewski ndr): le sensazioni sono state buone e ho firmato». A soli 22 anni Besson ha un’esperienza sportiva che copre tre continenti.

L’AMERICA – «Ho toccato gli Stati Uniti nel 2022 quando sono stato scelto al draft NBA, un periodo in cui ho anche potuto disputare la Summer League ed effettuare una serie di tryout (allenamenti di prova) con diverse franchigie. Lì ho conosciuto le modalità di lavoro americane e mi sono piaciute: sapere che a Varese ci sono un coach e una società che guardano a quello stile può aiutare a migliorare il mio gioco».

L’OCEANIA – Nel 2021-22 poi, Besson è finito davvero agli antipodi vestendo la maglia dei NZ Breakers di Auckland, squadra che disputa la National Basketball League formata, per il resto, da team australiani (ecco perché Hugo parla generalmente di Australia). «Dopo un’ottima stagione in prestito a St. Quintine nel secondo campionato francese, il progetto era quello di tornare subito in PRO A ma poi è nata questa opportunità. Avevo 20 anni, a questa squadra piaceva molto il mio modo di giocare; in più le partite del campionato erano tutte trasmesse in diretta su ESPN (la tv americana specializzata in sport ndr) e ho pensato di poter avere maggiore visibilità in questo modo. Ho accettato».

L’EUROPA – In Francia Besson si è poi unito ai Metropolitan 92, la squadra parigina con cui ha raggiunto la finale scudetto. Con lui in formazione anche la stella Victor Wembanyama, la prima scelta NBA dell’ultimo draft, ora a San Antonio. «Com’è Wemby? Beh, pensate a un talento pazzesco e andate oltre: può fare praticamente tutto, è alto 2,20 e si muove come un play o una guardia. Potete immaginare che esperienza sia giocare con lui: ci siamo divertiti tanto, e poi è anche un ragazzo bravissimo. Talvolta ci sentiamo all’interno della chat della squadra anche se ovviamente è molto molto indaffarato durante la stagione».
Prima di arrivare a Varese, Besson era impegnato con l’FMP Belgrado da cui però si è separato alcune settimane fa. «Dopo essermi allenato in estate con il Baskonia si era aperta questa strada e la mia esperienza è iniziata bene. Poi, tra fine dicembre e metà gennaio mi sono trovato in una situazione in cui non stavo più giocando. Non intendevo fare panchina a Belgrado allora ho risolto il contratto e mi sono messo sul mercato».

IO, NICO E LA PERICOLOSITA’ – A proposito di Baskonia, Hugo ha potuto allenarsi con Nico Mannion che è il suo nuovo partner in crime con la maglia della Openjobmetis. «Ci eravamo già conosciuti alla Summer League con Milwaukee e a Vitoria abbiamo lavorato di nuovo insieme. È un giocatore con un’ottima visione di gioco e credo che giocando insieme potremo creare tanti vantaggi per noi e per i compagni. Meglio avere più opzioni pericolose in campo, secondo me. Da parte mia, posso giocare sia da play sia da guardia ma la mia prima caratteristica è quella di fare canestro. Posso creare vantaggi da situazioni di pick’n’roll sia per me sia per gli altri giocatori: ci proverò anche qui. In campo comunque sono un tipo abbastanza freddo: non mi lascio andare a scenate che poi fanno calare la concentrazione».

Il CSKA Mosca annuncia in via ufficiale l’acquisto di Hanlan dalla Openjobmetis

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 01 Marzo 2024
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