“Ciò che non muore mai”: a Luino la testimonianza di Takashi Paolo Nagai
Sopravvissuto alla bomba atomica di Nagasaki, Nagai presenterà il suo ultimo libro a Palazzo Verbania in un incontro organizzato dal Centro Culturale San Carlo Borromeo

“Ciò che non muore mai”. Questo è il titolo del nuovo appassionato racconto autobiografico di Takashi Paolo Nagai che verrà presentato sabato 23 marzo alle ore 17 a Palazzo Verbania di Luino.
Sopravvissuto alla bomba atomica di Nagasaki, che si è portata via sua moglie e tutti i suoi averi, insieme a gran parte della città, Takashi Paolo Nagai è stato un medico radiologo e l’incontro e il matrimonio con Midori Marina l’hanno condotto alla fede cattolica.
È stato per lui un nuovo inizio, un cammino alla scoperta della fede da cui rinascono la speranza e la vita. Da questo suo sguardo è iniziata la ricostruzione morale e materiale della città. Infermo a causa della leucemia, ha vissuto i suoi ultimi anni in una piccola capanna di quattro metri quadrati, pregando per la pace, e da lì, immobile, ha raggiunto e cambiato la vita a migliaia di persone.
Riconoscendo la grandezza e l’attualità della testimonianza di Takashi Nagai e di sua moglie, il Centro Culturale San Carlo Borromeo di Luino, in collaborazione con la Comunità Pastorale Madonna del Carmine, invita alla presentazione del libro in programma sabato. In questa occasione sarà presente la dottoressa Paola Marenco, medico e vice presidente del Comitato “Amici di Takashi e Midori Nagai”. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Comune di Luino.
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