Soccorritori e poliziotti per un giorno: 21 studenti conquistati dalle uniformi con il progetto “On the Road” a Varese

I giovani hanno potuto vivere turni “reali” con varie Istituzioni e sui mezzi di pronto intervento e comprendere in presa diretta l’intera catena del servizio e degli operatori

on the road varese

Si è conclusa con successo la seconda edizione di “On the Road”, progetto di educazione alla strada e alla legalità coordinato dalla Prefettura di Varese. L’iniziativa, promossa dall’Associazione bergamasca Ragazzi On the Road, si è svolta nei weekend 15-17 e 22-24 marzo in città e provincia di Varese coinvolgendo ben 21 ragazzi, “trasformati” dall’educazione “reale”, senza filtri, appresa direttamente sulla strada. I giovani hanno potuto vivere turni “reali” con varie Istituzioni e sui mezzi di pronto intervento e comprendere in presa diretta l’intera catena del servizio e degli operatori del Numero Unico d’Emergenza 112, nato proprio a Varese.

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Il progetto On the Road della Prefettura 4 di 7

Ieri sera, in Prefettura, si è tenuto il momento istituzionale, presieduto dal Prefetto Salvatore Pasquariello, con la restituzione delle esperienze vissute dai protagonisti delle esperienze, e condotto dal presidente e dal vicepresidente dell’associazione socio-educativa, Egidio Provenzi ed Alessandro Invernici, alla presenza dei rappresentanti di autorità locali e provinciali, istituzioni, enti e amministrazioni coinvolti nel progetto insieme ai giovani partecipanti.

Immancabile l’entusiasmo scaturito dalle testimonianze dei protagonisti che si sono detti cambiati, maturati, più coscienti e sensibili ai temi riguardanti la prevenzione che essi hanno appreso sul campo: “Quando un agente di Polizia Locale ti ferma ha l’obiettivo di prevenire una potenziale drammatica situazione, ho visto con i miei occhi le conseguenze dell’uso di alcol o sostanze stupefacenti alla guida, ma anche dell’elevata velocità nel centro urbano. Ho compreso che sono schierati per la nostra prevenzione”. In molti si sono sentiti valorizzati e trattati da adulti da tutte le Forze dell’Ordine, Istituzioni ed Enti che nel corso dei due fine settimana li hanno ospitati per far comprendere l’importanza ed il bisogno di una società più sicura “Al loro fianco nel corso dei posti di controllo sentivo di far parte della squadra, di poter anche io dare il mio aiuto per migliorare le cose, insieme ai miei colleghi”.

Da qui il desiderio di replicare l’anno prossimo il progetto “On the Road” – regolato a Varese da uno specifico protocollo prefettizio – raddoppiando il numero dei Comuni e studenti coinvolti, opportunità educativa resa sempre più urgente ed efficace per contrastare i fenomeni di disagio e violenza giovanile, così come i gravi e troppo spesso mortali incidenti stradali che coinvolgono sempre più i giovani.

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“Ringrazio i ragazzi perché hanno permesso alle Istituzioni di essere al loro servizio in modo diretto e costruttivo, da educatori. Ringrazio tutte le Istituzioni ed i loro rappresentanti. La vostra presenza significa che avete uno spirito e una passione che vi hanno consentito di mettervi dalla parte dei ragazzi, così come loro hanno vissuto un’esperienza di realtà dalla parte vostra e nei vostri panni. Abbiamo vissuto con questi giovani qualche momento della nostra vita e tratto dei benefici al punto che qualcuno di noi adulti ha detto “È un’esperienza che rifarei”. Siamo a fianco dei ragazzi per educarli, per tirare fuori da loro il meglio. A scuola dobbiamo imparare le competenze tecniche, ma c’è anche altro da coltivare, ovvero le soft skills, quelle abilità e quelle competenze trasversali, come lo spirito critico, la capacità di fare squadra e l’attenzione per gli altri” ha dichiarato il Prefetto Pasquariello.

“Oggi più che mai crediamo che l’affiancamento alle uniformi sia la prima forma di educazione civica per i nostri giovani. Con il progetto “On The Road” vogliamo puntare al coinvolgimento dei ragazzi e, soprattutto, delle teste “calde”. Facendo vivere loro l’operato delle Forze dell’Ordine, delle Polizie Locali e dei Soccorritori li conquista e li trasforma. Grazie alle Istituzioni della provincia di Varese, e al suo Prefetto Salvatore Pasquariello, che hanno dimostrato di saper unire le forze per un obiettivo comune e prioritario: prevenire i ragazzi sul campo. Direttamente “On The Road”, educandoli alla realtà, per infondere in loro senso civico e consapevolezza. Se coinvolti e responsabilizzati vengono conquistati dalla divisa” hanno commentato Provenzi e Invernici, quest’ultimo fondatore del progetto.

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Crescono i Comuni aderenti

Tante le attività con Istituzioni, Forze dell’Ordine, soccorritori e i rispettivi Comandi varesini di Polizia Locale degli 8 Comuni aderenti al Protocollo prefettizio: Besano, Busto Arsizio, Cavaria con Premezzo, Ferno, Saronno, Sesto Calende, Somma Lombardo, Varese. La seconda edizione appena conclusa ha visto la partecipazione di ben 21 studenti, tra i 16 e 20 anni, che hanno avuto l’opportunità di intraprendere un percorso educativo e di cittadinanza attiva vissuta direttamente sulla strada, grazie alla realtà “senza filtri” (schierati quindi senza cellulare).

Giovani nei panni del Prefetto

Due weekend ricchi di esperienze, emozioni, nuova consapevolezza e conoscenza anche in affiancamento al Prefetto di Varese, Salvatore Pasquariello, che ha consentito ad uno studente di presenziare all’ apertura di una riunione del Comitato provinciale per la Sicurezza e l’Ordine Pubblico. Il Prefetto ha anche preso parte ai controlli su strada, direttamente “on the road” insieme ai ragazzi, quest’anno con la Polizia Locale di Somma Lombardo alla presenza del Comandante Andrea Sacco e del Sindaco Stefano Bellaria.

E poi ancora l’affiancamento al Sindaco Davide Galimberti e all’Assessore alla Polizia Locale, Raffaele Catalano, del Comune di Varese, in Consiglio Comunale a Busto Arsizio, accanto al Sindaco Emanuele Antonelli.

Esperienze dirette “nei panni” delle Forze dell’Ordine

Tante le esperienze dirette vissute dai 21 ragazzi “On the Road”. In Questura a Varese, al Comando provinciale dei Carabinieri di Varese, in Aeroporto a Malpensa con Sea, insieme alla Polizia di Frontiera con il coinvolgimento del Nucleo Artificieri e presso il Distaccamento Cinofili e l’Agenzia delle Dogane di Malpensa. In affiancamento al Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Varese e con il Distaccamento Aeroportuale di Malpensa ed al Reparto Volo VV.F Direzione Regionale Lombardia. Ancora al valico doganale di Lavena Ponte Tresa e di Zenna con la Compagnia della Guardia di Finanza di Luino e l’Agenzia delle Dogane di Varese, per servizi di vigilanza e controllo doganale, a difesa dei confini politici ed economici della Nazione.

I ragazzi e le ragazze “On the Road” hanno avuto inoltre la possibilità di entrare in carcere, presso la casa circondariale di Busto Arsizio. In montagna e con i cinofili grazie all’Associazione Nazionale Alpini, sezione di Varese, che ha coinvolto i giovani anche nel servizio pasti ai clochard a coadiuvare la Croce Rossa. I partecipanti hanno potuto sperimentare in prima persona anche l’importanza e la complessità dell’intera catena di soccorso, dapprima ascoltando in doppia cuffia gli operatori del NUE 112, successivamente sui mezzi di soccorso di Areu ed infine nella shock room del pronto soccorso presso l’ASST Sette Laghi.

Il progetto On the Road

Da 17 anni l’iniziativa “On the Road”, nata in provincia di Bergamo e ideata dal giornalista Alessandro Invernici insieme all’agente Giuseppe Fuschino, si pone l’obiettivo di portare giovani sul campo per impartire loro nozioni di educazione alla legalità ed alla strada. Con convinzione l’Associazione Ragazzi On the Road, presieduta da Egidio Provenzi, coinvolge sempre più partecipanti: 1300, in questi anni, in oltre 100 Comuni del Nord Italia nelle province di Bergamo, Brescia, Milano, Sondrio, Varese e Mantova, per far vivere loro delle esperienze di vita reale in modo che possano trasmettere ai propri coetanei

quanto imparato dalla strada “maestra”. Un’educazione “peer to peer”, che traspare anche dalla presenza del giovanissimo staff che segue i partecipanti nelle diverse attività del progetto, dopo avere in precedenza vissuto sulla propria pelle l’esperienza ed averne compreso l’efficacia.

PCTO con gli Istituti scolastici della provincia

Il progetto “On the Road” può essere vissuto come forma di volontariato, ma anche come alternanza scuola-lavoro PCTO o per l’acquisizione di crediti formativi extracurricolari o, ancora, come tirocinio universitario.
Hanno collaborato all’iniziativa del Varesotto 4 Istituti Superiori di Secondo Grado: ISIS Valceresio di Bisuschio, Istituto Siai Marchetti di Busto Arsizio, ITCS Gino Zappa di Saronno, Istituto De Filippi di Varese.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Marzo 2024
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