Bloccati dalla piena su un’isolotto del Po, salvati dall’elicottero “Drago” di Malpensa

Il mezzo dei vigili del fuoco ha recuperato un gruppo di "grigliatori" che si era spinto fino ad una zona divenuta pericolosa con l'innalzamento progressivo delle acque

Drago Malpensa

Una grigliata che poteva costare caro, a dieci ragazzi rimasti bloccati su di un isolotto nel territorio di Suardi (Pavia) a causa dell’innalzamento del fiume Po. I giovani alla fine sono stati recuperati dal “Drago 150”, l’elicottero AW139 dei Vigili del fuoco di base a Milano Malpensa, e sono stati affidati illesi al personale dei Vigili del fuoco del comando di Pavia.

Il livello del fiume si è innalzato notevolmente nell’arco della giornata del 1° aprile, a causa delle precipitazioni intense sull’arco alpino e prealpino, che ha ingrossato gli affluenti soprattutto in Piemonte e Lombardia.

Il gruppo di amici è arrivato fin sul greto del fiume in auto, su quella che era una penisola e che invece – con l’alzarsi delle acque – è diventata un’isola completamente circondata dalla corrente. I veicoli devono ancora essere recuperati.

Il "Drago" di Malpensa salva un gruppo di ragazzi sul Po

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 02 Aprile 2024
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.