L’Asst Sette Laghi cerca alleati sul territorio per costruire opportunità in favore dei dipendenti
L'azienda ospedaliera rilancia l'idea del "community building" per fare quadrato attorno ai professionisti della salute e attirare nuove figure. Attenzione anche al problema casa
L’Asst Sette Laghi ci riprova. Dopo l’appello al “community building” che aveva portato l’azienda ospedaliera a radunare stake holder, istituzioni e associazioni alla Camera di Commercio per promuovere un’idea di “welfare territoriale” al fine di attirare personale, in questi giorni è stato pubblicato un avviso di consultazione del mercato finalizzato alla stipula di convenzioni aventi ad oggetto l’erogazione di servizi vari, in favore dei dipendenti dell’ASST dei Sette Laghi, a condizioni agevolate.
L’obiettivo è sempre quello di costruire un welfare oltre il contratto nazionale e aziendale che invogli i sanitari e i tecnici a scegliere gli ospedali del Varesotto e, soprattutto, a no0n cedere alle lusinghe di competitor svizzeri o privato.
L’avviso è rivolto a varie categorie di imprese e servizi, per cercare soggetti con cui stipulare convenzioni che prevedano tariffe agevolate per gli oltre 5mila dipendenti, per accedere a palestre, lavanderie, librerie, musei, parrucchieri, asili….
“Non sappiamo ancora come andrà questa operazione, se troveremo disponibilità o meno, ma vogliamo provarci – spiega il DG di ASST Sette Laghi Giuseppe Micale – Del resto, se, dal nostro punto di vista, l’obiettivo è fare in modo che i dipendenti possano contare su qualche agevolazione che, lungi dal fare la differenza economica, rappresenterebbe comunque un piccolo aiuto ma anche una grande manifestazione di quanto la comunità di questo territorio tiene a loro e ne riconosce il valore, dal punto di vista dell’impresa potrebbe avere una certa convenienza, soprattutto se si considera che i nostri dipendenti, con le loro famiglie, rappresentano complessivamente una quota parte davvero significativa della popolazione del Varesotto».
Ma l’impegno di ASST Sette Laghi per i propri dipendenti non si esaurisce a questo tentativo.
«Contemporaneamente, vogliamo rilevare il fabbisogno abitativo dei nostri dipendenti per vagliare l’opportunità di stipulare convenzioni con soggetti proprietari di immobili da assegnare in locazione a chi lavora da noi – continua il DG Micale – A questo proposito, stiamo portando avanti un paio di progettualità di cui a breve daremo comunicazione. L’intento è lo stesso, ma agiamo su molteplici fronti per raggiungerlo. Durante la pandemia, ogni giorno c’era qualcuno che esprimeva solidarietà ai nostri operatori con gesti concreti. E’ a quello spirito che stiamo facendo appello, perchè l’importanza dei nostri professionisti non è oggi minore di allora, anzi. La sanità sta attraversando una fase complicata, lo si legge sui giornali quotidianamente, e il nostro personale sta dando il massimo per continuare a garantire i servizi ai cittadini, a tutti i livelli. Nel 2023, nonostante le difficoltà, la nostra ASST ha aumentato ulteriormente rispetto al periodo pre-covid la propria offerta, sia in termini di degenze, sia in termini di interventi chirurgici, sia in termini di prestazioni ambulatoriali. Un risultato che non è così noto all’esterno ma che rappresenta la cifra del grandissimo merito di chi, quotidianamente, lo ha reso possibile. Mi auguro che imprenditori e negozianti del territorio vogliano essere i primi a dare l’esempio e a cogliere questa opportunità”.
Link all’avviso pubblico
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