Nuove prospettive per l’acconciatura. Conflavoro e Hair Lobby uniti per cambiare
All'Unahotels si è discusso sul presente e il futuro di un settore in crescita. Ligotti: "Per una corretta politica di welfare, il datore di lavoro deve conoscere i bisogni dei suoi dipendenti"

Il settore dell’acconciatura sta vivendo un momento di forte trasformazione e di rinnovato dinamismo. Un cambiamento sostenuto e promosso da Conflavoro e Hair Lobby, che hanno unito le forze per sostenere questa importante nicchia di mercato.
Il primo incontro organizzato da Conflavoro Varese, intitolato “Uniti per cambiare”, ha evidenziato sia le criticità che le potenzialità di un settore tradizionalmente legato all’eccellenza del Made in Italy. Si è discusso di temi cruciali quali maternità, welfare, tassazione e uso improprio dei prodotti e abusivismo. All’Unahotels di Varese, davanti anche agli studenti della Dorsi Academy, si è aperto un dialogo costruttivo sul presente e il futuro del settore dell’acconciatura.
Ai lavori è intervenuto anche Davide Galimberti, sindaco di Varese, che ha sottolineato l’importanza di questa industria per il tessuto economico locale, esprimendo pieno sostegno alle richieste avanzate da imprenditori e professionisti.
Nata durante la pandemia e focalizzata sugli aspetti necessari per far crescere la categoria, Hair Lobby con il suo portavoce il presidente Luca Piattelli ha portato sul tavolo delle istituzioni politiche, rappresentate all’incontro da Andrea Pellicini, deputato della Repubblica, tutte le criticità e le necessità indispensabili per il miglioramento delle strutture imprenditoriali di settore, trovando in Conflavoro il partener ideale.
Fondamentale è il rapporto del datore di lavoro con i suoi dipendenti e, a sottolinearlo durante l’incontro, è stato Giuseppe Ligotti, presidente di Conflavoro Varese. «È grazie al welfare che possiamo istituire delle valide politiche di maternità per i dipendenti che diventano genitori, interamente deducibili dal bilancio aziendale – ha detto Ligotti -. Per poter istituire una corretta politica di welfare, è fondamentale che il datore di lavoro capisca bene quali siano i bisogni dei suoi dipendenti».
Il settore dell’acconciatura è quasi esclusivamente femminile, sebbene il numero di addetti ai lavori maschili sia in costante crescita. Durante il convegno, Isa Maggi, rappresentante degli stati generali delle donne, ha riportato l’attenzione sul tema degli abusi sul luogo di lavoro, con invito a far crescere sempre più sul territorio il numero di panchine rosse come costante monito contro la violenza sulle donne.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Lina Hepper su La Provincia di Varese studia un gestore unico dei rifiuti: "Una strategia a lungo termine per anticipare il futuro"
Cloe su Quattro eccellenze varesine premiate dai Travelers' Choice 2025 di TripAdvisor
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.