Gianni Biondillo alla Biblioteca civica di Varese

L'appuntamento è per giovedì 30 maggio alle 18. Lo scrittore presenterà "Quello che noi non siamo" (Guanda). Interverrà Eugenio Guglielmi storico dell’architettura e del design

gianni biondillo

Giovedì 30 maggio, alle ore 18, presso la Biblioteca civica di Varese, in via Sacco 9, Gianni Biondillo, autore del volume “Quello che noi non siamo” (Guanda, 2023), dialogherà con Eugenio Guglielmi, storico dell’architettura e del design, e con Michele Mancino, vicedirettore di «VareseNews».

Gianni Biondillo racconta, in questo suo romanzo corale, Premio Bagutta 2024, la storia di uomini e donne che presero coscienza del crollo delle false ideologie e che decisero di schierarsi nel nome della Resistenza e della libertà, spesso pagandone le conseguenze: carcerazioni, torture, campi di concentramento.

Il ritratto profondo di un’epoca, che ci somiglia più di quanto vogliamo ammettere. Protagonista è quella generazione di architetti che credette nel fascismo perché si illudeva fosse una vera rivoluzione, come quella artistica che propugnavano con la scelta del razionalismo.

Milano fu la fucina di quelle tensioni artistiche, che guardavano all’Europa come a una liberazione dall’asfissiante passatismo provinciale del resto della nazione. Venivano da tutta Italia: irredentisti istriani come Pagano, maestri comacini come Terragni, napoletani inquieti come Persico. E poi tutti gli altri, figli del Politecnico: Figini, Pollini, Bottoni, Banfi, Belgiojoso, Peressutti, Rogers… Nelle trattorie, nei salotti, alle vernici, incrociavano poeti, galleristi, critici, artisti, e di anno in anno l’adesione al regime si faceva sempre più labile, sempre più critica.

Ci pensò la Storia a fare il resto: dalle leggi razziali alla disfatta di Russia, fino al cataclisma dell’8 settembre 1943.

L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alla Cultura in collaborazione con l’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Varese.

Agli Architetti che parteciperanno all’incontro verranno riconosciuti n. 2 cfp.

Michele Mancino
michele.mancino@varesenews.it

Il lettore merita rispetto. Ecco perché racconto i fatti usando un linguaggio democratico, non mi innamoro delle parole, studio tanto e chiedo scusa quando sbaglio.

Pubblicato il 29 Maggio 2024
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