Prosegue la protesta per il bosco di Gallarate: “Non ci facciamo intimidire. Restiamo qua”
I comitati e i gruppi di giovani in difesa del boschetto sul quale dovrebbe sorgere una nuova scuola continuano a presidiare l'area fuori e dentro le transenne. L'accusa: "Metodi violenti contro gente pacifica"
Non se ne andranno dal presidio e non lasceranno gli alberi. Lo hanno ripromesso anche quest’oggi, sabato, i comitati e i gruppi spontanei di giovani che da quasi un mese presidiano i due ettari di bosco in via Curtatone, bloccando i lavori di abbattimento del boschetto per fare posto al cantiere per la realizzazione di una nuova scuola da parte dell’amministrazione comunale. Chiedono all’amministrazione di aprire un dialogo per salvare l’area ma per ora, dal sindaco Cassani, hanno ricevuto solo un dito medio.
Sia i rappresentanti del comitato Salviamo gli Alberi che uno dei giovani che fa riferimento al Gruppo Tanuki hanno denunciato questa mattina, sabato, in una conferenza stampa l’atteggiamento definito “violento” delle forze dell’ordine che in questi giorni hanno arrestato una giovane attivista e notificato fogli di via a diverse persone presenti all’interno dell’area boschiva.
«Se la risposta del sindaco è questo stillicidio di atti aggressivi sappia che noi da qui non ce ne andremo. Si stanno facendo delle forzature contro persone che protestano pacificamente e all’interno di un presidio organizzato» – hanno detto i rappresentanti di Salviamo gli Alberi.
Il giovane Ulisse, invece, ha denunciato il trattamento subito dalla ragazza arrestata martedì scorso: «Spogliata e perquisita tre volte in poche ore. È chiaro che si tratta di intimidazioni nei suoi confronti per indurla a desistere e per spaventare gli altri. Vogliamo ringraziare, invece, i ragazzi che sono sugli alberi perchè è solo grazie a loro se il bosco non è stato ancora abbattuto».

La protesta, dunque, continua e ci si aspetta anche altri rinforzi da altre zone d’Italia che potrebbero arrivare in giornata. Subito dopo la conferenza stampa c’è stato un momento di tensione con una persona che è stata bloccata a terra da carabinieri e polizia anche se non è chiaro il motivo. L’uomo si è poi sentito male ed è stato portato via in ambulanza.
Dopo questo episodio sono arrivate alcune auto delle forze dell’ordine e una camionetta. La tensione si è alzata improvvisamente.
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