Al De Filippi di Varese Stefano Zamagni racconta l'”Economia civile”

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“Viviamo l’epoca del cambio dei paradigmi. Per anni abbiamo pensato alla crescita, confondendola con un altro concetto, lo sviluppo. Poi abbiamo scoperto che lo sviluppo deve essere sostenibile, cioè un valore che protegge tutti, in prima istanza gli equilibri della natura e l’uguaglianza sociale. Ed ecco la riscoperta dell’economia civile, altra cosa rispetto all’economia politica”.

Con questo raffinato distinguo il professor Stefano Zamagni, economista dell’università di Bologna, presidente emerito della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, viene a esporre il suo pensiero a Varese all’Istituto De Filippi, in un incontro che si terrà il 24 ottobre, ore 18.

«Se vogliamo massimizzare il profitto, pensando al Pil dei vari stati ci basta l’economia politica che contempla seguaci di grande profilo – aggiunge il professor Zamagni – Se non ci interessa solo il bene totale, ma il bene comune dobbiamo recuperare i dettami, tipicamente italiani, della economia civile»: la sfida non è di poco conto.

Zamagni è personalità di rare intuizioni. E’ stato di recente ospite del Meeting di Rimini e l’economia civile è il suo cavallo di battaglia, come patrimonio storico dell’accademia italiana: la insegnò infatti per primo Antonio Genovesi all’università di Napoli nel 1753 l’epoca dei Lumi.

A invitarlo è stata la Fondazione Circolo della Bontà, ente del terzo settore, che sostiene gli ospedali di Asst-Sette Laghi nell’interesse di pazienti e operatori della sanità pubblica.  L’ingresso alla conferenza è libero a tutti.

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